Il Coor Down, coordinamento Nazionale delle Associazioni delle persone con sindrome di Down, chiede si applichino immediati provvedimenti disciplinari su una delle concorrenti del GF Vip 5.
Non ha alcuna intenzione di restare a guardare il Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle persone con sindrome di Down. Dopo che Selvaggia Roma ha fatto un uso improprio della parola “mong***ide”, il Coor Down è pronto a scendere in campo per difendere i diritti delle persone con trisomia 21.
Indignato e offeso per l’accanimento ampiamente immotivato e gratuito, il Coordinamento delle Associazioni delle persone affette da sindrome di Down si è schierato contro l’irriverente concorrente del Grande Fratello Vip e, attraverso un appello sul social network Twitter, ha motivato la propria contrarietà.
GF Vip 5, Associazione Nazionale delle persone con sindrome di Down fa un appello sui social
L’associazione Coor Down non tollera un tale scempio. Ha esternato profondo risentimento e ha chiesto severi provvedimenti disciplinari su Selvaggia Roma, rea di aver offeso la categoria delle persone affette da sindrome di Down:
“Al Grande Fratello di nuovo viene usata la parola “mong*loide” con intento spregiativo e offensivo per le persone con sindrome di Down. Chiediamo provvedimenti verso la concorrente. Basta insulti e linguaggio discriminatorio”
Sfortunatamente non vi è alcuna certezza che gli autori del reality show di Canale 5 prendano severi provvedimenti. L’espressione dispregiativa utilizzata nella casa del Grande Fratello Vip da Selvaggia Roma, infatti, potrebbe non essere soggetta ad ammonizione.
Nessuna espulsione, dunque? L’ennesima occasione persa per dimostrare che verso la tutela delle categorie più deboli si sta facendo qualcosa di importante. L’ennesimo passo indietro per un programma televisivo già da tempo nel mirino del Codacons.