Il tanto atteso vaccino potrebbe divenire presto una realtà. Sono stati infatti azzerati tutti i record riguardo lo sviluppo di questo prodotto.
Sviluppato il vaccino Pfizer con la partner BionTech.
Battuti tutti i record di velocità
La Pfizer, con la partner BionTech, stanno progettando di richiedere l’autorizzazione di emergenza alla Food and Drug Administration americana a breve.
Il tanto atteso vaccino potrebbe divenire una realtà, sono stati azzerati tutti i record riguardo lo sviluppo di questo prodotto. I risultati del processo relativo alla sperimentazione di un vaccino, che di solito richiede anni, è in realtà arrivato in meno di 12 mesi.
Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer ha affermato in una nota:
” I risultati dello studio segnano un passo importante in questo storico viaggio di 8 mesi”.
Riferisce La Repubblica che secondo Albert Bourla si sta parlando di un vaccino che potrà consentire di mettere la parola fine a questa devastante pandemia.
Se la Fda consentirà la somministrazione del vaccino a due dosi, la società Pfizer ha affermato che potrebbero esserci fino a 50 milioni di dosi disponibili entro la fine dell’anno, per arrivare a 1,3 miliardi entro la fine del prossimo anno.
Vaccino gratuito in America
La metà della fornitura, dosi per circa 12,5 milioni di persone (su 330 milioni), andrà negli Stati Uniti quest’anno.
Gli americani potranno vaccinarsi gratuitamente, questo secondo un accordo da 1,95 miliardi di dollari che il governo federale ha stipulato con Pfizer per 100 milioni di dosi.
Nella sperimentazione della “Pfizer e BionTech “ sono presenti quasi 44mila volontari, metà dei quali ha ricevuto il vaccino, mentre l’altra metà ha ricevuto un placebo.
Dai risultati forniti solo oggi, è emerso che gli stessi sono racchiusi entro parametri che erano stati segnalati dalle società, ovvero circa il 90%.
A seguito della somministrazione, la reazione più grave registrata più comunemente è stato l’affaticamento, circa il 3,7% dei volontari ha manifestato sintomi quale la stanchezza dopo aver assunto la seconda dose.
Mentre il 2% dei volontari ha riferito di soffrire di mal di testa, dopo aver assunto la seconda dose. Secondo quanto affermato dalle aziende produttrici, sono stati gli anziani quelli che hanno riportato effetti collaterali minori o lievi.
Una volta autorizzata la diffusione del vaccino, si passerà allo stoccaggio e somministrazione.
Il vaccino va conservato a –70 gradi C, con una temperatura record rispetto a ogni altro vaccino sviluppato.