Matteo Renzi, parte la querela per Pier Camillo Davigo dopo le frasi in tv

Matteo Renzi ha mandato avanti la denuncia per Pier Camillo Davigo dopo le frasi che sono state mandate in onda in diretta televisiva.

Matteo Renzi, parte la querela per Pier Camillo Davigo dopo le frasi in tv

Matte Renzi tramite un Tweet ha confermato di agire in sede civile contro le parole dette da Davigo in Televisione. Ecco cosa è accaduto.

Le parole di Davigo in tv

Come si legge anche su Il Fatto Quotidiano, il Tweet dell’ex premier non lascia molto all’immaginazione. Lo stesso ha intenzione di mandare avanti gli avvocati e citare l’ex componente CSM nonchè magistrato del pool Mani Pulite Pier Camillo Davigo.

Tutto questo per delle frasi che sono state pronunciate dallo stesso durante il suo intervento alla trasmissione di La7 condotta da Giovanni Floris DiMartedì.

Quello che contesta il leader di Italia Viva riguarda la vicenda che è emersa durante la diretta televisiva, riguardante una questione pubblicata dall‘Espresso un anno fa. Il conduttore e giornalista Floris mandava avanti un dibattito:

“lei ha anche paragonato la vicenda che riguardava renzi a quello che stava accadendo in germania dicendo che il presidente tedesco si fosse dimesso per molto meno”

A questa domanda Dovigo risponde:

“certo, perché il presidente federale della Germania ha chiesto un prestito al suo amico proprio come ha fatto renzi”

Mettendo in evidenza che la differenza tra i due casi, stava nel fatto che l’ex premier avrebbe nominato questo “amico” all’interno del consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Presititi:

“ma io non ho mica detto che è un reato di corruzione. dico solo che i funzionari pubblici non hanno solo il dovere di essere onesti  ma anche di apparire tali”

Questa la frase che ha portato il Leader di Italia Viva a procedere con i suoi avvocati e lanciare il Tweet sotto riportato, procedendo in sede civile per le affermazioni che sono state pronunciate durante la trasmissione televisiva.

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