Scriveva: “Aspetto un cuore nuovo, come una regina aspetta il suo re”. Ma purtroppo, questo cuore, non è arrivato in tempo.
Aveva atteso un cuore nuovo “come una regina aspetta il suo re” e subito 40 operazioni senza perdersi mai d’animo. Il racconto che ha commosso tutti.
Ines morta a 14 anni in attesa di un cuore nuovo
La storia della piccola Ines Frassinetti è di quelle che lasciano un segno. La piccola, originaria di Massignano in provincia di Ascoli Piceno aveva solo 14 anni e fin dalla nascita ha avuto una vita dura.
La ragazzina era la primogenita di tre gemelli, venuta al mondo con un peso di poco superiore al chilo ed il suo cammino era stato tutto in salita.
Ines fin dalla nascita infatti aveva subito numerose operazioni a cui l’aveva costretta la patologia di cui era affetta: la sindrome di Vacterl.
Tale rara patologia come riporta La Repubblica, comporta gravi malformazioni interne ed un’ipertensione polmonare che hanno compromesso negli anni in maniera importante le sue condizioni di vita.
La ragazzina aveva da sempre fatto la spola tra ospedale e casa per eseguire le cure che in alcuni periodi comportavano anche che Ines fosse attaccata alle macchine per sopravvivere.
Ines è morta in ospedale al Bambin Gesù di Roma il 29 ottobre scorso, mentre era in attesa di un trapianto di cuore e polmoni che le avrebbe salvato la vita. Qualcosa però ha ritardato la procedura e la piccola non ce l’ha fatta.
“Ci speravamo proprio nel trapianto avrei voluto che avesse, per quello che si poteva, una vita normale come i coetanei, è un peccato che non sia accaduto”
Ha dichiarato la mamma Juliette Romeo.
Una hit per ricordare il coraggio di Ines, la piccola guerriera
L’ultimo anno di Ines è stato segnato dalla permanenza continua in ospedale in cui la ragazzina aveva però portato speranza e gioia, come tutti hanno raccontato.
“La sua voglia di vivere era immensa, non si fermava mai…si alzava col sorriso e faceva ciò che doveva col sorriso”
Ha raccontato la mamma di Ines, Juliette Romeo, che ha aggiunto come la ragazzina conquistasse tutti quelli che la incontravano come medici ed infermiere.
Dall’inizio dell’anno infatti la piccola si trovava nella camera d’ospedale diventata la sua cameretta, il suo laboratorio dove studiava e dipingeva.
“Ha mandato messaggi positivi fino alla fine ed era molto sensibile.. scriveva poesie, come quella che poi ha dato vita alla canzone”
Le parole della piccola Ines infatti, che scriveva di aspettare il cuore nuovo come “una regina aspetta il suo re” sono diventate una canzone cantata da una delle infermiere.
Il brano in pochissimo tempo è diventato una hit, con più di 220 mila visualizzazioni: la speranza della mamma è che la sua storia possa diventare una lezione di speranza e coraggio per tutti.