Sarebbero emersi errori nella gestione del paziente Giuseppe Cantalupo, morto nel bagno del Cardarelli e ripreso in un video.
A parlare è l’avvocato della famiglia che commenta i primi risultati dell’autopsia sul corpo dell’84enne.
La morte di Giuseppe Cantalupo in un video virale
La vicenda accaduta solo qualche giorno fa all’ospedale Cardarelli di Napoli ha scioccato tutti e resta ancora da essere chiarita.
Un uomo in pronto soccorso è stato ritrovato morto in uno dei bagni, ed il fatto è stato documentato in un video.
A riprendere l’84enne Giuseppe Cantalupo deceduto mentre l’infermiere andava a prendere una barella è stato un altro paziente Rosario La Monica.
Lo stesso aveva in seguito girato il video al consigliere Agostino Romano, della IX municipalità Soccavo-Pianura di Napoli.
E’ stato proprio il consigliere Romano a diffondere il triste video sui social in modo da denunciare l’accaduto e la situazione caotica degli ospedali.
Il video, diventato virale, ha attirato moltissime polemiche attorno alla gestione dei pazienti.
Proprio dalla diffusione di tale video è scattata un’indagine ed i primi risultati che emergono sono sconcertanti.
I primi risultati dell’autopsia: Cantalupo si poteva salvare?
A spiegare cosa sta emergendo nelle ultime ore è stato il legale della famiglia Cantalupo, Antonio Zobel.
Secondo le prime indiscrezioni, come riporta anche Fanpage, l’indagine voluta dalla Procura avrebbe comportato anche l’acquisizione del cellulare di La Monica.
I primi, risultati derivati dall‘esame autoptico sul cadavere del 84enne sarebbero sconcertanti: come dichiarato dall’avvocato Zobel. L’avvocato parla infatti di “gravi responsabilità” a carico dei medici che avrebbero portato a non effettuare sul paziente delle pratiche mediche salvavita.
Zobel commentando i risultati dell’autopsia eseguita all’ospedale San Giuliano ha spiegato che l’anziano non risulterebbe avere segni di trombosi o altri segni di danni ad organi quali milza, fegato o reni. La causa del decesso pare essere l’insufficienza respiratoria data dalla polmonite interstiziale da Covid.
Ciò fa scattare come espone il legale, l’ipotesi di:
“Omessa assistenza sanitaria”.
L’84enne cioè avrebbe dovuto beneficiare della ventilazione sia non invasiva sia con intubazione se necessario, invece non è accaduto e ciò potrebbe aver causato la sua morte in quel bagno.
L’inchiesta prosegue e si aggiunge alla morte di Cantalupo, anche quella di un altro anziano di 84 anni anch’egli ripreso nel video ormai famoso mentre si trovava nel pronto soccorso su una barella.