Una vera e propria spedizione punitiva per un presunto molestatore che è stato ucciso da una gang di ragazzini. Ma ora è allarme in Olanda.
Allarme in Olanda per i cacciatori di pedofili con l’ultimo omicidio ai danni di un presunto molestatore. Ecco cosa sta succedendo.
Presunto pedofilo ucciso da ragazzini
Un insegnante di 73 anni in pensione è stato dapprima attirato in una trappola, poi picchiato sino alla sua morte da parte di un gruppo di ragazzi adolescenti che lo hanno accusato di essere pedofilo. L’uomo non è mai stato condannato o denunciato in questi anni: l’obiettivo di fare giustizia e mandare all’ospedale l’uomo è sfociato in omicidio.
La polizia olandese ora lancia l’allarme chiedendo che vengano fermati i cacciatori di pedofili da parte dei cittadini che vogliono farsi giustizia da soli. Per questo ultimo omicidio, l’insegnante è stato contattato da un ragazzino minorenne mentre si trovava in una chat room gay – come raccontano i media locali e FanPage – concordando un incontro per il 28 ottobre.
L’uomo è stato poi seguito mentre tornava a casa sua ed è stato picchiato a morte da un gruppo di adolescenti. Il capo della polizia regionale dell’Olanda orientale ha dichiarato:
“È il momento che questa caccia finisca perché sta sfuggendo di mano ai civili che vogliono trovare tutti i molestatori di bambini”
Lanciando un messaggio ai cittadini e chiedendo di fermarsi, terminando qui la loro eterna caccia e fare in modo che sia la Polizia ad occuparsene. Il capo della polizia ha anche indicato che agendo in tal modo la popolazione non aiuta le forze dell’ordine e molto spesso le prove in loro possesso non sono corrette. Ora viene vietata qualsiasi forma di cooperazione che viene portata avanti dai civili nella caccia ai molestatori di minorenni.