Per il caso controverso di Sissy Trovato Mazza il Gip dispone nuove indagini soprattutto per alcuni punti non chiari e da verificare subito.
Il Gip vuole vederci chiaro sul caso di Sissy Trovato Mazza dando il via a delle nuove indagini, perché quel giorno pare non fosse da sola.
Le nuove indagini sul caso di Sissy
Ci sono novità molto interessanti che riguardano il caso dell’agente penitenziara morta a seguito di un colpo di pistola alla testa e dopo mesi di coma in agonia. Il giudice per le indagini preliminari Lancieri ha accordato la disposizione di nuove indagini a seguito dell’opposizioen della richiesta di archiviazione presentata dagli avvocati della famiglia della vittima.
Nonostante il fasciscolo per “istigazione al suicidio” sia ancora aperto – come racconta anche il Messaggero – si deve valutare anche che la donna possa essere stata vittima di una aggressione. Questa aggressione potrebbe essere stata opera di due persone che si trovavano con lei al momento del terribile atto: questo significa che il colpo potrebbe non essere stato sparato da Sissy per dare seguito ad un suicidio ma dagli aggressori durante una colluttazione oppure di sorpresa senza che lei si accorgesse della loro presenza.
La sorella di Sissy – Patrizia – evidenzia:
“sono felice che abbiano concesso la possibilità di indagare ancora, tuttavia mi meraviglio che dopo tutto questo tempo ci stiamo ancora domandando se si sia trattato di gesto volontario oppure omicidio”
I punti oscuri dell’indagine
E mentre famiglia e avvocati sperando di avere finalmente giustizia e verità, ci sono tre punti oscuri sulla quale il giudice ha disposto le nuove indagini da parte dei tecnici.
Uno di questi, il più importante, riguarda la presenza di due persone all’interno del vano ascensore proprio dove è stato esploso il colpo di pistola, fatale per la ragazza. Secondo i Ris infatti la lacuna degli spruzzi potrebbe essere legata alla presenza di uno o più individui vicino alla vittima.