Poche ore fa la drammatica notizia. Un gravissimo lutto ha colpito la Serie Gomorra. Lo straziante post di addio di Marco D’Amore commuove i fan
Gomorra è una delle serie Tv più seguite degli ultimi sei anni. Giunta alla sua quarta edizione, ha dovuto purtroppo dire addio ad uno dei membri più importanti del suo staff.
Lo straziante addio di Marco D’Amore commuove i social.
Poche ore fa con un lunghissimo post di Marco D’Amore, è stata appresa la notizia della scomparsa del carissimo Gianni, ispettore della produzione di Gomorra.
Una morte improvvisa e lacerante, che ha lasciato il segno in chi ha avuto l’onore e il privilegio di lavorare insieme a lui.
Marco D’amore: ‘Colpa del Covid’
La causa della morte dell’amatissimo Gianni, è quella comune a molti in questo ‘anno maledetto’ il Covid.
L’ha strappato all’amore dei suoi cari troppo presto. Un gran lavoratore e colonna portante della celebre serie Criminal targata Sky.
Una persona come poche scrive il celebre attore, il quale lo ricorda come un grande conoscitore del territorio, in grado di farsi volere bene da tutti. Un onore per lui lavorare al suo fianco.
La sua improvvisa scomparsa, scrive nel suo lunghissimo e straziante addio ‘lascia un dolore grande, dopo mesi di lotta e di speranza’.
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Non è mancato l’ultimo saluto anche di un altro amatissimo attore della serie, Salvatore Esposito, anche lui profondamente rattristato dalla morte dell’ispettore di produzione. L’artista ha voluto salutarlo con un breve post su Facebook ,sottolineando il suo essere lavoratore come pochi:
‘sei stato un grande sostegno per tutti noi ,in ogni momento potevamo contare su di te . Gomorra non sarà più la stessa’
ha scritto l’interprete di Genny Savastano.
Il dolore del figlio Carlo
A dimostrazione di quanto ormai Gianni fosse uno di famiglia per le stelle della serie, il commento del figlio Carlo.
Il giovane quale seppur con profondo dolore ha voluto far sapere a Marco D’amore che nonostante tutto ‘sarà orgoglioso’ di lui e del cast, e farà il ‘suo lavoro dall’alto’.
Un’amicizia vera e reciproca, replica e conclude Marco D’Amore.
