Il bambino gettato dal ponte da suo padre aveva solo 11 mesi di vita, ma per l’uomo era l’unica cosa da fare in quel momento.
Il gesto estremo di un padre che ha voluto liberarsi del figlio. Il bambino gettato dal ponte non sapeva di essere tra le mani di chi avrebbe messo fine alla sua vita.
Padre getta il figlio da un ponte
Una storia che ha fatto rabbrividire tutti ed è accaduta nel Regno Unito. Era settembre quando il 22enne Zak Eko Bennet ha detto alla compagna che sarebbe uscito a prendere il latte per loro figlio. Con l’occasione ha deciso di portarlo insieme a lui così avrebbero fatto un giro insieme.
Una volta che è arrivato davanti ad un ponte, secondo la ricostruzione dei media locali come il Manchester Evening News, ha preso il bambino e lo ha gettato di sotto. Non si è più voltato indietro proseguendo sino al bar che si trovava sulla strada, per prendersi un caffè come mai nulla fosse accaduto.
I vigili del fuoco hanno fatto l’impossibile per recuperare il corpicino prima che fosse troppo tardi, ma per Zakari l’impatto con l’acqua è stato fatale.
Le indagini e il processo
Il fatto è accaduto a settembre 2019 e l’uomo in queste ore è stato condannato dal Tribunale Britannico con l’accusa di omicidio non intenzionale. Durante il processo infatti è stata riconosciuta – come da richiesta dell’avvocato difensore – minorata capacità di intendere e volere.
L’uomo che ha ucciso suo figlio gettandolo via da un ponte, secondo al perizia psichiatrica sarebbe affetto da schizofrenia paranoica. Per questo la sua convinzione che il piccolo Zakari William stesse diventando il diavolo in persona:
“al momento del crimine ha detto di aver sentito delle voci e gli è stato detto di annegarlo”
Ora l’imputato si trova presso un ospedale psichiatrico e non ha potuto presenziare al processo a suo carico.