Ulteriori terribili dettagli in merito l’omicidio Pordenone dopo che il medico legale ha svolto l’autopsia sulla povera vittima Aurelia Laurenti.
L’autopsia svolta su Aurelia vittima dell’omicidio Pordenone fa emergere nuovi dettagli su questo terribile femminicidio.
L’arma del delitto
In questi giorni gli inquirenti stanno cercando in tutti i modi di trovare l’arma del delitto che corrisponde ad un coltello da cucina. Secondo gli ultimi aggiornamenti nei prossimi giorni un tecnico sarà incaricato di cercare eventuali tracce di Dna ed esaminare l’oggetto in mano agli inquirenti.
L’omicidio risale al 27 novembre ed è stato il compagno a recarsi in questura con le mani sporche del sangue della vittima ed è stato arrestato con accusa di omicidio volontario pluriaggravato. La difesa dell’uomo – da parte dell’avvocato Ernesto De Toni – nei giorni scorsi ha affermato di poter dimostrare che il coltello all’interno della camera non lo avrebbe portato Giuseppe Forniciti.
I dettagli sull’autopsia di Aurelia Laurenti
Da quello che emerge da Ansa, ci sarebbero ulteriori dettagli emersi dopo che il medico legale ha svolto l’autopsia sulla povera vittima, uccisa del compagno all’interno della loro abitazione di Roveredo.
La donna – secondo quanto è emerso – è stata colpita da 20 coltellate ma il corpo presenta anche alcune escoriazioni. L’esame autoptico è al momento ancora in corso ed è stato definitito come molto complesso.
Un altro elemento molto importante da parte del Procuratore che si è concentrato soprattutto sulla violenza dell’aggressione stessa nei confronti di Aurelia:
“numerosi fendenti sono stati assestati con notevole forza e quasi tutti sono andati a segno sul viso e collo della vittima”
Evidenziando che da parte dell’aggressore ci sia stata una violenza mortale che è stata ripetuta. Infatti, i colpi mortali nei confronti della povera vittima risultano essere più di uno. Nelle prossime ore si potranno avere maggiori informazioni su questo ennesimo terribile femminicidio.