E’ bastato un solo voto della tabella IV della Convenzione del 1961 sugli stupefacenti, per riconoscere alla Cannabis proprietà medicinali.
Riconosciuta alla cannabis proprietà terapeutiche.
Cannabis curativa
E’ stata decisa la declassificazione della Cannabis dagli stupefacenti, come cocaina ed eroina.
Un passo storico che vede l’ONU riconoscere la cannabis come pianta terapeutica. La riunione dei 53 stati membri della Commissione delle Nazioni Unite sugli Stupefacenti (CND) è avvenuta per votare alcuni suggerimenti presentati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), a proposito della riforma internazionale della cannabis.
La situazione in Italia vede la somministrazione delle terapia a base di cannabis ancora insufficiente. Infatti ci sono molti pazienti che non riescono a ricevere la terapia medica.
La Commissione dovrà dare un parere su sei punti, che dovrebbero cambiare i trattati internazionali del 1961 in materia di stupefacenti e del 1971 a proposito delle sostanze psicotrope.
Uno dei sei punti da considerare, quello più importante, è
la classificazione della sostanza dalla tabella VI. Si tratta della parte più restrittiva, è la tabella dove sono state ascritte sostanze come l’eroina e la cocaina.
Cannabis autoprodotta
Sono 13 anni che in Italia è permesso fare uso di Cannabis a scopo terapeutico, esclusivamente se si ha una regolare prescrizione medica.
Tuttavia la richiesta è superiore alla produzione e all’importazione del farmaco.
Tutto questo è legato alla scarsa informazione e al complicato sistema di approvvigionamento della sostanza da parte dei pazienti, i quali sono spesso costretti a doversi autoprodurre la cannabis.
Come riferito da TGCOM24, secondo alcuni report, l’Italia ha una richiesta di 1.950 kg all’anno di cannabis medica.
Tuttavia lo stato italiano, per sopperire alla domanda interna, ha dovuto acquistare 252 kg di prodotti importati dall’Olanda.
Un caso emblematico è quello di Walter De Benedetto il quale è affetto una malattia neurodegenerativa, che lo pone in una condizione di disagio.
L’uomo deve assumere cannabis medica per questa patologia. Di recente è stato indagato per aver coltivato la cannabis a casa, dato che non riusciva a procurarsi il medicinale nonostante avesse la prescrizione medica.
A seguito della campagna Meglio Legale, ha potuto chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sia rispettato il diritto alla cura.