Quest’anno, la giornata mondiale della disabilità è orientata, soprattutto a ricordare tutti coloro che stanno soffrendo ancora di più a causa della pandemia.
Un nodo cruciale, su cui la Giornata mondiale della disabilità è quello della scuola, che ha lasciato indietro soprattutto gli studenti diversamente abili.
3 dicembre 2020
La Giornata Mondiale della disabilità è stata istituita oggi, 3 dicembre, nel 1992 con il nome di Disability Day. Fu l’ONU a volerla fortemente al fine di promuovere l’inclusione delle persone con disabilità e contrastarne la discriminazione.
Nel 2006, poi, è nata la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. L’obiettivo è quello di promuovere i diritti di stare bene delle persone con disabilità, affinché possano davvero partecipare alla vita politica, sociale, economica e culturale.
Con la Convenzione, gli Stati hanno cercato di mettere in campo tutte le misure utili per eliminare le barriere per i disabili. In particolare, all’articolo 9, è incentrata sul consentire ai disabili l’indipendenza necessaria per vivere una vita normale.
Anno internazionale delle persone disabili
Il 2020 è l’Anno Internazionale delle Persone Disabili in cui avverrà la 13esima sessione della Conferenza della Convenzione degli Stati sui diritti per le Persone con Disabilità.
Durante questa particolare giornata, le attenzioni si sono concentrate sui disabili che, a causa della pandemia, stanno soffrendo ancora di più. Basti pensare ai mesi di lockdown. In quei mesi i disabili non hanno potuto aver accesso alle azioni che componevano la loro routine. Oppure agli studenti lasciati indietro dalla scuola. Talvolta, costretti a frequentare le lezioni da soli in classe.
La pandemia ha aumentato il gap tra persone normali e disabili. Un tema che è stato affrontato anche dal CNDDU (Coordinamento Nazionale dei Docenti nella Disciplina dei Diritti Umani) che ha scelto di dedicare la settimana dal 30 novembre al 4 dicembre a sensibilizzare tutti su un tema così importante.