In aula l’accusa punta il dito contro Antonio Tizzani marito di Gianna Del Gaudio, e chiede una pena esemplare.
Prosegue il processo per la morte misteriosa di Gianna Del Gaudio. La difesa di Tizzani non ha convinto il pm che ha rilanciato le accuse.
Lo scenario descritto in aula è da brividi, ecco cosa è accaduto alla povera Gianna.
L’omicidio di Gianna Del Gaudio: la versione di Tizzani non convince
L’ho omicidio della ex professoressa 63enne Gianna Del Gaudio risale alla notte tra il 26 ed il 27 agosto 2016.
Quella notte, dopo una normale serata in famiglia la donna venne barbaramente uccisa da un fendente alla gola mentre si trovava nella sua cucina.
In quella villetta di Seriate in provincia di Bergamo la donna viveva assieme al marito, il 72enne Antonio Tizzani.
L’ex ferroviere fu proprio colui che ritrovo il cadavere della moglie e la sua versione di quegli attimi non sono mai cambiati:
“Io ero in giardino.. Mentre Gianna era in cucina.. Nel salotto ho visto un uomo con il volto coperto da un cappuccio.. “
Secondo Tizzani quell’uomo incappucciato si sarebbe introdotto in casa per rubare dalla borsa di Gianna dopo averla uccisa.
Antonio riferisce di aver cercato di inseguire l’uomo senza successo e di aver visto solo in un momento successivo la moglie morta.
Gli inquirenti non hanno mai creduto a tale racconto poiché non sono emersi riscontri. Nessuno a telecamera esterna ha ripreso l’incappucciato.
Inoltre dall’incrocio di varie testimonianze la vita matrimoniale di Gianna ed Antonio sarebbe stata soggetta a maltrattamenti.
L’affondo dell’accusa in aula: “E’ un femminicidio”
Il processo sta procedendo con le fasi finali. In aula la difesa avvalendosi anche della consulenza di un genetista, ha contestato la prova del DNA trovato sul taglierino nella siepe poco distante.
Per la difesa l’assassino sarebbe da ricercare nello stesso killer che avrebbe ucciso un’altra donna in una zona poco distante.
L’accusa però ha rispedito indietro le motivazioni della difesa accusando l’ex ferroviere di essere l’autore di un femminicidio:
“Antonio Tizzani ha ucciso brutalmente la moglie Gianna.. È stato un femminicidio in cui la povera donna muore per mano dell’uomo che amava.”
Di più, la pm di Bergamo, Laura Cocucci, come riporta il numero 49 del settimanale Giallo, ha chiesto una pena molto dura:
“Merita l’ergastolo, oltre a 4 anni e 6 mesi di carcere per i maltrattamenti.
Le prossime udienze saranno fondamentali per sapere se la richiesta dell’accusa verrà accolta o se la difesa di Tizzani troverà il modo di farlo scagionare per l’omicidio della povera Gianna Del Gaudio.