Slitta il consiglio dei ministri sul Recovery Plan con Italia Viva che annuncia possibile no. Una misura che non gioverebbe ai disoccupati.
Domani il governo si riunirà per decidere sulla riforma del Mes ma anche sul Recovery Plan.
Renzi si scaglia contro il piano di Conte
Per Renzi, il Recovery Plan messo in campo da Conte non ha l’obiettivo di aiutare gli italiani, soprattutto quelli che hanno perso il lavoro, ma semplicemente a moltiplicare le poltrone.
“Per noi un ideale vale più di una poltrona”.
Ha affermato l’ex premier, come ha riportato Ansa. Si teme che si possa verificare un rischio di rottura, promosso proprio dal leader di Italia Viva. Per lui, infatti, il Mes divide in due il Paese. La soluzione per Renzi, sarebbe che Conte ritiri il piano e ascolti i suggerimenti degli altri, soprattutto delle opposizioni. L’obiettivo è ottenere un punto di vista diverso.
Il Consiglio dei ministri è saltato e l’accordo tra la maggioranza non è arrivato. Si pensava che la nuova riunione potesse essere già conclusa ma non è stato così. Lunedì era stata interrotta dopo che la Lamorgese era risultata positiva.
E’ come se Conte, Gualtieri e Pautanelli avessero erto un muro. Per l’accesso ai fondi Ue, dalla bozza, si evince che ci si debba avvalere di 6 responsabili. Questi ultimi, ognuno per ogni ambito di intervento, sarebbero ingaggiati come commissari.
Le voci di altri esponenti
Anche Antonio Tajani, il vicepresidente di Forza Italia, si è detto d’accordo con le parole di Renzi. Per Tajani una bicamerale potrebbe essere buona perché, ovviamente, l’Italia dovrebbe essere messa al primo posto.
Andrea Orlando, su Twitter, ha invece affermato che l’inclusione, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, è fondamentale. Un confronto costruttivo è l’unico modo per venire a capo della questione e fare il bene del paese.