Al Teatro alla Scala è terminata da poche ore la Prima senza pubblico e in diretta televisiva, che ha emozionato tutti.
Il virus non ha fermato la Prima al Teatro alla Scala di Milano, con una inaugurazione senza pubblico presente ma con una diretta televisiva che ha incollato allo schermo milioni di italiani.
La Prima di Milano
Una Prima che passerà alla storia, senza il solito pubblico e con una pandemia in corso. Nonostante questo è stata anche la prima volta di uno spettacolo in streaming mondiale che ha visto sfilare ben 24 star dell’opera lirica che si sono alternati in uno spettacolo televisivo degno di nota.
Vittorio Grigolo – tenore – lo ha identificato come un megaconcerto che si è adeguato al periodo, senza lasciare da parte l’emozione che solo una opera di tale portata in un teatro storico possa dare.
Ogni aria ha avuto la sua scenografia personalizzata e abiti firmati per l’occasione dai più grandi stilisti come Giorgio Armani e Dolce&Gabbana. Per la televisione tutte queste scenografie sono state realizzate in realtà aumentata.
Tantissime le opere che si sono susseguite da La Donna è Mobile interpretata proprio da Vittorio Grigolo, sino a Madama Butterfly arrivando a la Carmen.
Scenografie e spettacolo
Tutto lo spettacolo è stato ripreso dal regista Davide Livermore che ha portato nelle case a livello mondiale uno spettacolo di teatro, con brani recitati – cantati – suonari. Lo hanno voluto definire come un messaggio di speranza, con un viaggio attraverso le parole del Rigoletto che passa il testimone a Guglielmo.
Il titolo dello spettacolo è proprio “…a riverder le stelle…”, simbolo di speranza per un futuro migliore a quello che tutti stanno vivendo oggi.
Il maestro della moda Giorgio Armani ha evidenziato:
“uno spettacolo godibilissimo degno di milano”
Emozionato a vedere i suoi abiti sfilare in molte scene, anche se la parte “peggiore” è stata la mancanza dell’applauso e del calore del pubblico.