La situazione in Libia è molto delicata dopo il sequestro della nave turca. Ora Erdogan è contro Haftar, con minacce che non passano inosservate.
Il generale della Libia ha sequestrato un portacontainer russo e ora Erdogan insorge minacciandolo.
Alta tesione Libia Turchia
È stato sequestrato un portacontainer turco nella giornata di lunedì con all’interno 17 persone che fanno parte dell’equipaggio e 7 di questi sono turchi.
Proprio nelle scorse ore – come si legge anche su Repubblica – sono stati visti e segnalati dei voli militari turchi o droni che sorvolano sulla linea di tregua tra i due eserciti.
Alcuni siti di informazione libica hanno messo in evidenza che ci sarebbero state delle esplosioni, ma per ora non ci sono conferme in merito a questi possibili attacchi.
Sempre come si legge dal quotidiano che ha verificato alcune fonti, la nave che è stata fermata durante la giornata di lunedì sembrava essere molto vicina alla costa di Cirenaica. Questa è una zona che Haftare ha dichiarato di guerra già da tempo e per la quale si sente in diritto di controllarne tutto il traffico commerciale.
Ahmed al Mismari – portavoce di Haftar – ha dichiarato che questa nave con bandiera giamaicana ma turca di proprietà:
“era entrata in un’area interdetta al traffico navale non autorizzato e non ha ottemperato all’ordine di attracco nel porto di Ras al Hilal”
La risposta della Turchia
Questo gesto ha fatto insorgere la Turchia tanto che il Ministero degli Eteri ha puntato il dito contro il fermo di questa nave:
“noi ricordiamo ancora una volta che se gli interessi turchi in Libia verranno presi di mira, ci saranno gravi conseguenze e gli autori di queste azioni verranno considerati degli obiettivi legittimi”
Secondo i libici la nave ha rivelato al suo interno un carico di droga ma non di armi, mentre i media turchi mettono in rilievo la versione degli armatori che specificano ci sia solo un carico di generi alimentari e altri legali per Misurata.