A Tirana il popolo è completamente in rivolta tra incendi e duri scontri. Il Ministro dell’Interno ha dato le sue dimissioni.
Tirana in rivolta per la morte di un ragazzo che è stato ucciso dalla Polizia e la situazione non intende andare a scemare.
Caos e fiamme in Albania
In Albania sta succedendo qualcosa di inaspettato, con la popolazione in rivolta e le dimissioni del Ministro dell’Interno che non hanno comunque placato quelli che sono gli animi attuali.
Come racconta Repubblica, tutto nasce dalla morte in data 8 dicembre di un ragazzo di 25 anni. Klodian Rreshja è stato ucciso dalla polizia all’interno di una zona periferica della capitale durante il coprifuoco che è in vigore per le misure anti covid.
Nella giornata di ieri sono iniziate manifestazioni e proteste da parte di giovani che vogliono mettere l’accento sulla morte di questo ragazzo. Una manifestazione partita in maniera pacifica che si è trasformata in pochissimo tempo in uno scontro senza limiti.
I manifestanti hanno appiccato il fuoco tra le strade, poi hanno abbattuto l’Albero di Natale che era stato allestito all’entrata del Palazzo del Governo tentando anche di sfondare l’ingresso.
La respinta della polizia e la resa del Ministro dell’Interno
Nonostante la polizia antisommossa abbia cercato di respingere la folla, non si sono placati gli animi e hanno dovuto utilizzare i lacrimogeni. Secondo la ricostruzione il giovane ragazzo sarebbe stato ucciso vicino a casa sua: la polizia ha intimato l’Alt ma il ragazzo ha tentato di fuggire.
L’agente di polizia lo ha inseguito per poi tirare fuori la pistola e gli ha sparato alla testa. I soccorsi sono stati inutili e il giovane è morto sul colpo.
Mentre il Ministro dell’Interno ha rassegnato le sue dimissioni, l’agente in questione è stato arrestato ma ha spegato di aver agito in tal modo pensando che il ragazzo fosse armato.