Simbolo della squadra nazionale di calcio italiana, chi era Paolo Rossi: vita, carriera e curiosità di una stella calcistica che nessuno dimenticherà.
Chi era la stella calcistica italiana Paolo Rossi: biografia di un calciatore che rimarrà nei nostri cuori per sempre.
Paolo Rossi, stella della nazionale ’82
Paolo Rossi era un vero e proprio simbolo della squadra nazionale di calcio italiana negli anni ’80 e anche a seguire ha conquistato il cuore di moltissimi tifosi: un grande talento che nessuno potrà facilmente dimenticare.
Ai Mondiali del ’82 ha fatto emozionare tutti i tifosi dell’Italia, da attaccante aveva reso possibile la grande vittoria.
Nonostante le sue vittorie calcistiche Paolo Rossi è ricordato anche per le sue conquiste personali delle quali andava molto fiero. Una cancro aggressivo l’ha strappato a questo mondo il 9 dicembre 2020.
Paolo Rossi è nato nel 1956 a Prato e ha subito coltivato la passione per il calcio: ha iniziato a calciare il pallone fin da piccolo, a 9 anni già giocava in una squadra insieme a suo fratello. Un po’ colpa della genetica questa passione, suo padre, Vittorio Rossi, giocava nel ruolo di ala nella squadra di calcio del Prato. Il campo sportivo della sua città fu dedicato proprio a suo padre.
Paolo Rossi era soprannominato da tutti Pablito, un simpatico vezzeggiativo datogli dopo aver vinto i mondiali nel 1982 da Enzo Bearzot.
Vita privata: amore e malattia
Paolo Rossi è convolato a nozze per due volte e dalle sue storie d’amore sono nati 3 splendidi figli. La prima moglie, Simonetta Rizzato, ha dato alla luce Alessandro, primogenito del campione bianco azzurro. Oggi Alessandro fa il geometra, 38 anni, e ha solennemente promesso a suo padre di prendersi cura delle sue sorelle prima che morisse.
Sofia Elena (8 anni) e Maria Vittoria (11 anni), si legge su Donnaglamour, sono invece le due figlie avute da Paolo Rossi con la giornalista Federica Cappelletti, sua seconda moglie dopo aver divorziato dalla Rizzato.
L’amore tra Paolo e Federica è scoppiato ad una presentazione di un libro a cui lei aveva invitato il calciatore. Nel 2010 si sono sposati e poco dopo è nata Maria Vittoria.
Paolo e la sua famiglia vivevano a Bucine, Arezzo, in una grande casa o meglio un cascinale. Sempre nella città di Bucine, Paolo era proprietario di un bellissimo agriturismo immerso nella natura.
L’anno scorso gli fu diagnosticato un tumore ai polmoni dopo una splendida vacanza alle Maldive con la moglie per rinnovare le promesse di matrimonio. I medici si erano pronunciati positivamente e la situazione sembrava gestibile oltre che risolvibile, ma non è stato così purtroppo. Nessuno si aspettava che tutto sarebbe peggiorato così velocemente. Dopo un peggioramento repentino Paolo Rossi si è spendo tra le braccia di sua moglie nell’ospedale di Siena il 9 dicembre 2020.
Pablito e la carriera calcistica indimenticabile
Paolo Rossi, si legge su Wikipedia, è stato ala destra nella squadra della Juventus come ruolo di esordio. Successivamente in prestito al Como e poi la svolta della sua carriera quando passò al Vicenza dove vennero alla luce le sue straordinarie capacità di attaccante: lo contraddistinguevano tecnica e rapidità.
Un attaccante abile nel giocare con precisione nei limitati spazi dell’area di rigore, Paolo Rossi aveva il ‘fiuto del gol’ cioè sapeva fiutare il momento giusto per calciare e mettere a segno grandi punti.
Tra il ’76 e il 77′ le abilità di Paolo Rossi hanno condotto la squadra del Vicenza in Serie A facendogli conquistare un secondo posto nel campionato della stagione successiva. Si è guadagnato con onore il titolo di capocannoniere con 24 reti messe a segno ed ha giocato ai mondiali del 1978 in Argentina.
In seguito tra Lanerossi Vicenza e Juventus non è nato un accordo per decidere la proprietà del calciatore: alla fine è diventato di proprietà del Vicenza, in quel momento fu il calciatore più valutato del mondo calcistico (2,7 miliardi di lire)
Nel 1979 Rossi passerà al Perugia in prestito e proprio in questo periodo accadde qualcosa che macchiò indelebilmente la sua figura di calciatore: risultava coinvolto nelle calcio-scommesse e quindi ha ricevuto una squalifica per ben 3 anni. Rossi fece ricorso e la squalifica fu ridotta a 2 anni.
Ai mondiali in Spagna del 1982 fu convocato nonostante lo stupore di pubblico e tifosi, inizialmente giocò nell’ombra ma nelle partite finali il suo operato si dimostrò decisivo.