E’ successo a Pesaro, dove un marocchino ha commesso un omicidio suicidio: prima ha sgozzato la moglie e poi si è ucciso lanciandosi nel vuoto.
Dopo aver commesso omicidio si è lanciato dalle mura storiche di Novilara, in provincia di Pesaro.
Un evento choc
Un uomo marocchino di 44 anni, ha commesso un omicidio suicidio a Pesaro, nelle Marche. Prima ha sgozzato la moglie, poi si è ucciso lanciandosi nel vuoto. Per farlo, ha scelto le mura storiche della cittadina di Novilara, in provincia di Pesaro, in strada Sant’Egidio.
L’uomo era stato scarcerato da poco. Era stato rilasciato 15 giorni fa. Nella tarda mattinata di oggi, nella casa dove vivevano la moglie di 41 anni, di origini sarde, ed i figli di 7 e 12 anni. Al momento del suo ritorno, i ragazzi erano a scuola. La morte della donna è avvenuta verso le 13.
La dinamica
La donna è stata sgozzata nella loro abitazione. Per ucciderla ha usato due coltelli. Dopo aver commesso l’efferato omicidio, l’uomo si è lanciato dalle mura ed è deceduto in ospedale. Inutili sono stati i soccorsi. Era in condizioni troppo gravi. Al momento sono in corso le indagini dei Carabinieri. Soltanto dopo la morte dell’omicida gli agenti hanno scoperto la morte della moglie.
Gli uomini in divisa, infatti, si erano recati a casa dell’uomo per informare la famiglia del suo decesso. Una volta lì, hanno trovato la donna 41 enne in un bagno di sangue. Anche le armi del delitto sono state trovate insanguinate.
L’uomo, a causa dei maltrattamenti che aveva commesso in precedenza, nei confronti di moglie e figli, aveva ricevuto il divieto di avvicinarsi loro. Infatti, non abitava con la moglie e i due figli ma con altri figli, ormai adulti, avuti da una precedente relazione.
Le sorti dei due ragazzini di 12 e 7 anni, saranno decise nei prossimi giorni.