La donna aveva perso il lavoro a causa dell’emergenza coronavirus ed aveva quindi chiesto aiuto alla Caritas.
Lunedì mattina, i corpi della 36enne e del suo bambino, di appena 6 anni, sono stati trovati senza vita nella stanza che l’Associazione aveva messo a loro disposizione.
La morte di Elena e Francesco
Sono stati trovati senza vita lo scorso lunedì mattina, nella stanza che la Caritas di Velletri aveva loro assegnato.
Si sono addormentati insieme, riscaldati dal calore di quella stufa a fungo che ha causato la loro morte.
Elena Catalina Pinzaru, 36 anni, ed il suo bimbo, Francesco, 6 anni, sono morti per una fuga di gas.
La giovane mamma, originaria della Romania, era rimasta vedova.
Lavorava a Roma come badante, ma durante l’emergenza aveva perso il lavoro e si era quindi rivolta alla Caritas di Velletri per un alloggio temporaneo, in attesa di trovare un lavoro che le permettesse di pagare l’affitto.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, mamma e figlio si sarebbero addormentati con la stufa accesa.
Nella notte però, è accaduto qualcosa, perché la stufa si è spenta, ma ha continuato a fuoriuscire il gas che ha ucciso Madalina e Francesco nel sonno.
Quando al mattino seguente sono stati allertati i soccorsi, per i due non c’è stato nulla da fare.
Proclamato il lutto cittadino
Per il dramma che ha colpito la città di Velletri, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino.
Intanto, nei prossimi giorni sono attesi gli esami autoptici sul corpo della 36enne e del bambino, anche se non sembrano esserci dubbi sulle cause della morte.
“Una sconfitta senza ritorno. Per chi crede vi è la consolazione che le braccia della mamma proteggeranno Francesco per sempre”
ha scritto in un commovente post su Facebook il sindaco, Orlando Pocci.