Spaventano i nuovi casi e i decessi di oggi tanto che al governo si prevedono nuove restrizioni in vista del Natale. Se migliorano Lombardia e Campania, il Veneto preoccupa.
Il Cts ha annunciato di avere già un piano di ulteriori restrizioni, da attuare prima dell’arrivo delle feste.
L’obiettivo è scongiurare la terza ondata
Nuove restrizioni sono in arrivo in vista del Natale. Ad annunciarlo è stato Conte. Il premier ha affermato che le misure sono già state stilate insieme al Cts ma dovranno essere raffinate. L’obiettivo è scongiurare una terza ondata catastrofica.
Secondo Conte, il sistema delle fasce di rischio e della colorazione delle regioni, sta funzionando e ha permesso al Paese di evitare un lockdown generalizzato, come sta avvenendo in Germania. Le misure, a sua detta, sono state ben circoscritte.
Durante le festività natalizie, verranno intensificati i controlli. Sostanzialmente, potrebbe essere questa la novità sostanziale introdotta.
La sanità rallenta l’economia?
Rezza, nel corso della conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica, ha affermato che stanno ricevendo molte email circa il fatto che, l’economia, secondo molti, starebbe rallentando l’economia.
In realtà, ha spiegato, non è la sanità italiana a star compiendo questi rallentamenti ma il virus. Queste restrizioni, minori rispetto a quelle di altri paesi, permetteranno all’Italia di non entrare nel lockdown generalizzato.
“Oggi il dato dei morti a 846 è davvero molto elevato e ciò indica che in questi 2-3 mesi il numero delle persone infettatesi è grande con una ripresa dell’epidemia imponente”.
Queste le parole di Rezza, riportate da Ansa. La regione che preoccupa di più è, senz’altro, il Veneto con oltre 3000 nuovi positivi ed un tasso di positività del 18%.