Martedì mattina è stata confermata la sentenza di condanna per Eddy Tavares, l’ex fidanzato che la sfregiò con l’acido nel 2017.
Gessica Notaro, che è diventato un simbolo della lotta alla violenza sulle donne, ha commentato la sentenza.
La storia di Gessica Notaro e la sentenza di condanna
Era l’11 gennaio del 2017, quando Edson Tavares, ex fidanzato di Gessica Notaro, la aggredì con l’acido sotto casa della madre.
Dopo quella sera, Gessica ha subito interventi al volto, particolarmente delicati e le condizioni dell’occhio sinistro restano tuttora particolarmente gravi.
Ieri mattina, martedì 15 dicembre, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 15 anni di carcere per l’ex fidanzato di Gessica Notaro, Edson Tavares.
Respinto anche il ricorso degli avvocati del 32enne, che sarà espulso al termine della detenzione.
La sentenza ha reso quindi definitivo il verdetto emesso dalla Corte d’Appello di Bologna il 15 novembre del 2018.
Le parole di Gessica Notaro
Gessica Notaro, che è diventato il simbolo della lotta alla violenza sulle donne, ha commentato la sentenza in un lungo video pubblicato sulla sua pagina facebook.
“Giustizia è fatta. Sognavo questo momento da tanto, tantissimo tempo. Ora mi sento più libera”
ha detto la giovane vittima, che ha però precisato anche l’impossibilità di dimenticare quanto subito quella maledetta sera.
“Ora nessuno potrà più dire che Tavares è innocente. Nemmeno i suoi avvocati, che in questi mi hanno attaccato pesantemente”
prosegue nel video la ragazza.
Gessica ha poi ringraziato quanti le sono stati vicini in questi anni terribili di cure e momenti di sconforto, ai quali lei non ha mai ceduto, nonostante la violenza subita.
Il prossimo anno si sottoporrà al trapianto della cornea, come riferisce anche Il Resto del Carlino, per cercare di recuperare la vista dall’occhio sinistro, che è stato fortemente danneggiato dall’acido.
Gessica Notaro ha poi invitato le donne a denunciare le violenze che sono costrette a subire, senza mai rinunciare alla speranza che giustizia sia fatta.