Sarebbe potuta essere una tragedia ma la valanga che si è scagliata contro il rifiugio e l’impianto sciistico della Marmolada non ha provocato vittime.
I danni sono ingenti ma per fortuna la valanga non ha provocato alcun morto o ferito. Ecco cosa è accaduto.
Slavina sulla Marmolada
Una slavina che ha trascinato un enorme masso di neve si è staccata dalla Marmolada ed ha raggiunto valle distruggendo il rifiugio Pian dei Fiacconi a 2600 metri di quota nonché l’impianto sciistico annesso. Tensione sulle Dolominiti dopo quanto accaduto perchè in un contesto normale sarebbe potuta essere una strage.
Non ci sono invece vittime o feriti come da conferma degli uomini del Soccorso Alpino e come riportato anche da FanPage. Le immagini che sono state riprese dall’elicottero sono allarmanti e un intero rifiugio è stato distrutto, tanto che il gruppo speleologico ha confermato la gravità della situazione.
La slavina è arrivata a valle con un fronte di 600 metri travolgendo tutto quello che ha trovato lungo la sua corsa, facendo dei danni economici e strutturali molto ingenti.
I danni e la paura
Il proprietario del rifugio Pian dei Facconi ha evidenziato:
“ha ceduto tutta la struttura dei muri spostati di dieci metri verso valle. tetto sfondato, camere e dispensa non ci sono più: 20 anni di lavoro buttati”
Una tragedia economica che non si è potuta evitare, anche se non ci sono morti e feriti proprio perchè la struttura e l’impianto erano chiusi a causa delle misure restrittive in merito alla pandemia da Covid. Sul posto inoltre non c’erano persone di passaggio.
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino ha spiegato che:
“la massa si è staccata con l’oscurità e non erano presenti persone sul percorso. il CNSAS e soccorso alpino del trentino hanno effettuato una bonifica escludendo coinvolti”
Per questo chiedono a tutte le persone che frequentano la montagna di porre attenzione in questo periodo.