Da alcune settimane è stato avviato il ritiro di alcuni prodotti alimentari per rischio chimico.
Scopriamo quali sono gli alimenti banditi dal RASFF perché giudicati altamente a rischio.
Pesticidi negli alimenti: richiamati altri due prodotti
Da alcune settimane a questa parte è in corso nel nostro Paese un continuo richiamo di prodotti alimentari giudicati altamente pericolosi per la presenza di pesticidi tossici.
Solo qualche settimana fa infatti pane, cornetti, biscotti e grissini sono stati analizzati e giudicati pericolosi, per la presenza di etilene, che ha contaminato anche i semi di sesamo, altamente utilizzati per la preparazione di molti prodotti.
L’ultimo prodotto segnalato dal RASFF per la presenza di pesticidi è la farina di ceci biologica.
Questo prodotto, che fa parte dei cereali, è realizzato in Italia per poi arrivare sulle tavole tedesche.
I controlli effettuati su questo alimento hanno fatto emergere la presenza di pesticidi, con un livello pari a 0.1 mg/kg di questa sostanza.
Il prodotto nocivo presente è il Pirimifos metile, che viene comunemente utilizzato come insetticida. La quantità riscontrata è comunque al di sotto della soglia di pericolosità di 0,5 mg/kg.
Nonostante ciò, il RASFF, Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi, ha segnalato la presenza del rischio, che viene comunque giudicato come non serio.
Per la farina di ceci biologica è stata quindi vietata la messa in vendita.
Ritirati i grissini al sesamo
La seconda segnalazione del RASFF riguarda dei grissini al sesamo per la presenza di pesticidi. Anche in questo caso, come per la farina, la causa del ritiro è la presenza di pesticidi.
In particolare, una elevata presenza di ossido di etilene.
Come già accennato, da diversi mesi sono in corso diversi provvedimenti del genere, riguardanti il sequestro di prodotti alimentari contenenti semi di sesamo contaminati da ossido di etilene.
Questi ultimi provengono tutti dall’India.
Per via di questa contaminazione, snack e molti altri alimenti sono stati sequestrati e distrutti, perché giudicati pericolosi per i consumatori.
I grissini al sesamo vengono prodotti nel nostro Paese e poi esportati all’estero, in particolare in Francia, Germania, Belgio e Nuova Zelanda.