Durante la conferenza stampa di questa sera, Giuseppe Conte ha illustrato tutte le misure restrittive per il Natale ai tempi della pandemia.
La conferenza stampa di Conte è iniziata tardi perché il premier voleva dare informazioni certe anche sui ristori in arrivo.
Il premier si è fatto attendere
La conferenza stampa del Premier Conte, questa sera, si è lasciata attendere un po’ più del solito. Annunciata alle 20 circa, attraverso la sua pagina Facebook, la conferenza è iniziata alle 22 circa.
Gli italiani stavano attendendo da tempo questa conferenza, con le misure tanto attese che erano già filtrate dai giornali. Il premier si è giustificato dicendo che voleva dare informazioni certe circa i ristori.
Stando a quanto ha detto il premier Conte, la suddivisione a fasce sta funzionando e ha permesso all’indice di contagio di scendere a 0,86 Rt. mentre partiva da 1,7 Rt. Si tratta di misure che ci hanno evitato un lockdown generalizzato.
Le misure in vigore dal 24 dicembre
Per Conte, intervenire con restrizioni è stata una decisione sofferta. Il virus si lascia piegare ma non sconfiggere.
Le restrizioni saranno necessarie per poterci cautelare in vista di una ripresa più generale delle attività a Gennaio.
Di seguito tutte le misure. L’Italia sarà zona rossa nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, 1, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021.
- Coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 del mattino
- Vietato ogni spostamento tra le regioni, ci si potrà spostare solo per motivi di salute o necessità e lavoro
- Sarà possibile ricevere nella propria abitazione, dalle 5 alle 22 amici o parenti, in un massimo di due, con figli minori e persone non autosufficienti che sono esclusi dal conteggio.
- Sarà consentita l’attività motoria (nei pressi della propria abitazione) e sportiva in forma individuale
- Saranno chiuse le attività commerciali, tra cui anche Centri Estetici
- Per i bar e i ristoranti sarà consentito l’asporto fino alle 22:00, il delivery permesso senza restrizioni
- Potranno essere aperti: supermercati, alimentari, farmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri, barbieri
- I luoghi di culto saranno aperti fino alle 22:00
L’intera Italia sarà zona arancione il 28,29,30, 4 gennaio:
- Ci si può spostare solo nel proprio comune senza autocertificazione.
- Per i comuni più piccoli (fino a 5 mila abitanti) spostarsi fino ad un raggio di 50 km ma non nei capoluoghi di provincia
- Bar e ristoranti aperti solo per l’asporto ed il delivery
- Negozi aperti fino alle 21.
Per quanto riguarda i ristori saranno 645 i milioni destinati alle categorie più colpite, ovvero quelle dei bar e ristoranti. Ci sarà un unico decreto con misure di sostegno.
In ogni caso, con il nuovo decreto ristori di gennaio si cercherà di compensare anche sugli altri operatori con misure perequative per evitare che si creino ingiusti trattamenti.
Ci avviamo verso il vaxing day, ha detto Conte, che sarà il 27 dicembre. Il vaccino verrà somministrato nei primi mesi dell’anno. Il vaccino non sarà obbligatorio.