Le parole dell’eurodeputato di destra non sono passate inosservate ed hanno scatenato un’ondata di polemiche.
Angelo Ciocca ha criticato la distribuzione dei vaccini, che a breve dovrebbe partire anche nel nostro Paese.
Le frasi choc del leghista Ciocca: infuria la polemica
Ospite della trasmissione Lombardia Nera su Antenna 3, l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca ha affrontato la questione vaccini, schierandosi senza mezze misure dalla parte dei lombardi.
L’ipotesi che la Lombardia potrebbe avere un numero di vaccini non adeguato al numero degli abitanti, è da ricercarsi in un “clientelismo territoriale”, ha affermato Ciocca.
“I fattori che devono portare alla distribuzione del vaccino devono essere il numero di abitanti, una proporzione fra quanti abitanti ho e quanti vaccini. Non è pensabile che la Lombardia che ha il doppio degli abitanti del Lazio possa ricevere meno vaccini”
ha affermato l’eurodeputato.
La frase su cui però è esplosa la polemica, riguarda la valutazione di un’eventuale contagio dei lombardi, che si rivelerebbe più “importante” rispetto a quella degli altri cittadini italiani.
“La Lombardia è il motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un’altra parte d’Italia”
ha chiosato Angelo Ciocca.
Polemiche sul web
Com’è ben intuibile, le affermazioni del leghista hanno provocato una tempesta di polemiche, soprattutto da parte di coloro che si sono sentiti offesi dalle sue parole.
Ciocca ha provato a spiegare che sulla salute non si può fare politica, ma serve un ragionamento economico, considerando che ad esempio un cittadino lombardo paga più tasse rispetto ad uno del Lazio.
La Lombardia è stata di certo la regione più colpita dalla pandemia.
“Gli estintori li metti a disposizione dove hai più incendi”
ha concluso l’eurodeputato di destra.