Suo padre venne ucciso nel 2018, da una banda di 3 minorenni. Marta Della Corte ha dedicato la Laurea al suo papà.
Il tema della tesi è “dolo eventuale e colpa cosciente nei delitti di omicidio”.
L’omicidio di Francesco Della Corte
Era il 3 marzo del 2018 quando Francesco Della Corte, vigilante 51enne, venne ucciso da Luigi Carrozza, Kevin Ardis e Ciro Urgillo all’uscita della metropolitana di Piscinola, periferia nord di Napoli.
I 3 giovani lo picchiarono violentemente con una spranga ed un bastone per farsi consegnare la pistola che Della Corte portava con sé.
Il vigilante morì dopo due settimane di agonia in ospedale, il 16 marzo di quello stesso anno. Nel giorno del decesso le forze dell’ordine arrestarono i tre responsabili.
Per i 3 giovani, il pm aveva chiesto inizialmente una condanna a 18 anni di reclusione. Il Tribunale dei Minori aveva ridotto la pena a 16 anni e 6 mesi con le accuse di omicidio volontario e tentata rapina.
Lo scorso mese di luglio la Corte di Cassazione aveva annullato le sentenze.
Ad ottobre di quest’anno, come riferisce anche Tgcom24, la Corte d’Appello per i Minorenni di Napoli ha ridotto la pena a 14 anni e 6 mesi, facendo cadere l’aggravante della crudeltà, che inizialmente si era ipotizzata.
La Laurea di Maria Della Corte
La figlia del vigilante ucciso si è laureata oggi in Giurisprudenza, con una tesi su “dolo eventuale e colpa cosciente nei delitti di omicidio”.
“Mio padre era orgoglioso di me e del mio corso di studi. Era orgoglioso di potermi accompagnare all’università e seguirmi negli studi. Quella di oggi non è stata solo solo una vittoria mia, ma di tutta la mia famiglia”
ha raccontato la giovane in una toccante intervista a Il Mattino.
“Non possiamo credere che in questo mondo non esista giustizia. Io te l’ho promessa”
ha detto la ragazza, che su Facebook ha documentato il suo importante traguardo.