Spunta una nuova ipotesi nel giallo di Caronia: il corpo di Viviana è stato messo sotto al traliccio apposta? Ecco i dettagli.
Emergono i primi risultati delle perizie eseguite dai consulenti della famiglia Mondello, secondo gli esperti sarebbe da escludere il suicidio.
Ecco la sconvolgente verità che se confermata porterebbe ad uno scenario per la morte di Viviana e Gioele totalmente diverso da quello ipotizzato fino ad ora.
Il giallo di Caronia: il primo Natale senza Viviana e Gioele e senza la verità
Sono passati ormai quasi cinque mesi da uno dei casi che più hanno lasciato un segno nel cuore di tutti.
A sparire nel nulla il 3 agosto scorso sono stati Viviana Parisi, una mamma di 43 anni di Messina ed il suo piccolo Gioele di appena 4 anni.
Dopo un incidente nella Galleria Pizzo Turda, lungo la A10, Viviana avrebbe preso in braccio il bimbo per poi scavalcare il guard-rail ed addentrarsi nelle campagne di Caronia.
Le ricerche non portarono a nulla fino al ritrovamento casuale del primo cadavere, quello di Viviana Parisi. La donna si trovava distesa a faccia in giù ai piedi del traliccio dell’alta tensione.
Su questo punto si scontrano Procura e difensori della famiglia. Nel primo caso il ritrovamento del corpo farebbe pensare ad un suicidio. Il piccolo per la Procura avrebbe perso la vita o nell’incidente o per mano della mamma.
La famiglia invece sostiene che Viviana non si sarebbe mai uccisa e di certo non avrebbe mai fatto del male a Gioele che adorava e tutelava sempre.
Stremato dal dolore ma con la voglia di verità, il padre del bimbo e marito di Viviana, Daniele Mondello, che passerà il primo Natale senza i suoi amori, ha annunciato qualche settimana fa di aver dato mandato a consulenti di parte.
Ecco i primi sconvolgenti risultati delle ultime perizie eseguite.
La scioccante dichiarazione dei periti: “Depistaggio”
È proprio Daniele Mondello sul suo profilo Instagram a dare voce ai primi risultati ottenuti dai consulenti di parte, il medico legale Antonio Dalla Valle ed il criminologo Carmelo Lavorino.
I professionisti hanno affiancato il team legale della famiglia composto dagli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello per cercare di dare le risposte definitive alla morte di mamma e bimbo.
E ciò che emerge è sconvolgente come riporta anche Messina Today.
“Più andiamo avanti e più ci convinciamo che la signora Parisi non si è tolta la vita”.
Ha affermato Lavorino, aggiungendo che no non vi sarebbero riscontri scientifici oggettivi per pensare ad un omicidio-suicidio.
Gli esperti spiegano anche quale potrebbe essere l’ipotesi alternativa:
“Il corpo della donna sembra essere stato messo in posa e composto ai piedi del traliccio, un mix tra una messa in scena e un atto di matrice psicologica da parte di un soggetto ignoto”.
Uno scenario totalmente diverso da quello ipotizzato fino ad ora dalla Procura, e secondo le affermazioni dei periti di parte, i dubbi nati dalla posizione del corpo non sarebbero nemmeno finiti qui.
Anche per la morte del bimbo i consulenti si sarebbero espressi, affermando di escludere un’azione violenta da parte di Viviana. Non si possono ancora avere dati certi, ha affermato Lavorino ma il team di perito è pronto a collaborare con gli inquirenti.
Gli stessi esperti nominati dalla Procura hanno chiesto ulteriore tempo prima di presentare la documentazione definitiva. Il procuratore Cavallo nelle settimane scorse aveva affermato che ancora tutte le piste sono aperte.
Si attende dunque la chiusura delle indagini ed i vari risultati per arrivare finalmente alla verità su quanto accaduto a Caronia, per i famigliari di Viviana e Gioele che ancora attendono di poter celebrare i funerali dei loro cari.