La futura mamma, che viveva a Londra insieme al compagno, era rientrata a San Biagio di Callalta, per partorire vicino alla sua famiglia.
Una drammatica sorte ha spezzato la sua vita e quella del suo bimbo, mentre Marina partecipava al corso preparto.
La tragedia al rientro in Italia
Era tornata a San Biagio di Callalta, nel trevigiano, per stare vicina alla sua famiglia d’origine in un momento così importante.
Il destino di Marina e del suo piccolo, però, è stato terribile: la futura mamma è morta lo scorso martedì mentre partecipava ad un corso preparto.
Marina Lorenzon si è sentita male e nulla è stato possibile fare per strappare dalla morte lei ed il suo bambino. Nonostante un cesareo d’urgenza, infatti, il piccolo e la futura mamma sono morti insieme.
Marina viveva a Londra insieme al suo compagno, Gerardo De Armas. Era tornata in Italia per mettere al mondo il suo primo figlio, che si sarebbe chiamato Kaylen.
Due anni fa si era stabilita a Londra, per lavorare. Proprio lì aveva conosciuto Gerardo, che è un percussionista.
Marina era invece laureata in Scienze zootecniche.
Il risultato dell’autopsia e la disperazione del suo compagno
Come riferisce anche Leggo, sul corpo della 38enne è stata eseguita l’autopsia.
Dai primi risultati è stato confermato quello che inizialmente era stato ipotizzato: Marina è morta a causa della rottura di un aneurisma congenito.
È accaduto tutto in pochi istanti: una fitta allo stomaco, poi un urlo di disperazione, infine la chiamata ai sanitari del Suem.
Nonostante i tentativi dei medici del Ca’ Foncello, Marina è volata via insieme al suo piccolo.
“Io e lei vivevamo in simbiosi, non so darmi pace”
ha detto Gerardo, in preda alla disperazione per aver perso la sua compagna di vita ed il primo figlio.
Si attendono ora le disposizioni per dare l’ultimo saluto a Marina e al suo piccolo che riposeranno per sempre insieme.