L’ultimo sabato prima di Natale all’insegna di ciò che si temeva e si voleva evitare: maxi assembramenti da shopping nelle grandi città.
Situazioni critiche in moltissime zone del Belpaese.
Shopping natalizio come da tradizione
Nulla sembra arrestare il consueto affollare le strade delle grandi città italiane, neanche la temuta pandemia, o forse il tentativo di esorcizzarla ha portato un fiume di persone in giro a fare shopping.
Si tratta dell’ultimo sabato prima di Natale, una tradizione fuori dai canoni che non si dimenticherà facilmente. E quest’anno il “Natale con i tuoi” è davvero solo con i parenti stretti e le limitazioni della zona rossa ovunque in “quei giorni”.
Chi si trova a Roma come riferisce la Repubblica, ha potuto vedere la temporanea chiusura al traffico pedonale di via del Corso all’altezza di Largo Goldoni, necessaria a ché defluisse la fiumana di gente per strada.
Le fermate della metropolitana alle stazioni Spagna e Flaminio chiuse, e i treni che obbligatoriamente passavano senza fermarsi.
Chiusa al traffico pedonale per il grande afflusso di gente anche in via dei Pontefici e via del Parlamento, mentre alcune pattuglie della polizia locale presidiano i ponti sul Lungotevere per garantire quantomeno un traffico più scorrevole.
Le altre città
Se la capitale non dà il buon esempio, non sono da meno neanche le citta del nord come Milano, che a poche ore dallo scattare della zona rossa, sono affollate dai molti contagiati della frenesia da regalo.
Nelle vie principali come corso Buenos Aires, si cammina a passo d’uomo, dentro un traffico inevitabilmente congestionato. In fila ad attendere il proprio turno davanti le librerie.
Stessa istantanea a Napoli, dove i napoletani hanno circolato per le vie più gettonate dello shopping come nel quartiere del Vomero. I pedoni hanno transitato tra macchine in fila e automobilisti che spazientiti suonano lo strumento di questi giorni ” il clacson”.