Kompatscher ha reso noto che, in Alto Adige, sarà consentita la cena di Natale insieme ai parenti più stretti: ci si affiderà al buon senso dei cittadini.
Sebbene in Alto Adige, come in tutta Italia, bar, ristoranti e negozi saranno chiusi nei giorni di festa, il governatore ha concesso il festeggiamento con i parenti stretti.
Via libera alla cena di Natale
In Alto Adige, come in tutta Italia, bar, ristoranti e negozi saranno chiusi nei giorni di festa, il governatore ha concesso il festeggiamento con i parenti stretti. Lo ha comunicato il governatore Kompatscher il quale ha concesso i festeggiamenti con i parenti stretti.
In pratica, si potranno, ad esempio, incontrare i nonni. In Alto Adige il governatore ha detto che ci si affiderà al buon senso dei cittadini. Saranno proprio questi ultimi a doversi autoregolare, evitando le tavolate troppo numerose.
L’ordinanza è stata firmata questa sera. Arno Kompatscher ha affermato:
“Abbiamo deciso di affidarci alla responsabilità personale della popolazione dell’Alto Adige lasciando un po’ più di libertà di movimento, ma con un appello a non abusarne per le visite a casa”.
Come ha riportato Rai News. L’Alto Adige vuole, dunque consentire con l’ordinanza n.76, che sarà in vigore dal 24 dicembre al 6 gennaio, dimostrare solidarietà e senso di comunnità.
Ci si aspetta che i contatti vengano limitati e che, comunque, ci si munisca sempre di mascherina, si rispetti la distanza di sicurezza e ci si igienizzi spesso le mani.
Un’ordinanza in controtendenza rispetto al resto d’Italia
In Alto Adige, dunque, ci sarà libertà di movimento in tutta la provincia. Resterà, ovviamente, in vigore il coprifuoco. Starà al cittadino uscire di casa soltanto per comprovati motivi di lavoro o necessità.
Gli alberghi, come in tutta Italia, potranno rimanere aperti. Soltanto chi vi dormirà potrà usufruire dei servizi messi a disposizione dalla struttura, tra cui ristoranti. Gli spazi comuni andranno chiusi alle 23.
Il Natale potrà essere festeggiato con i parenti stretti tra cui figurano nonni, genitori, compagni, figli. Il numero di persone dovrà mantenersi basso. Come quanto previsto nel resto d’Italia, le persone esterne al nucleo familiare potranno essere massimo due.