Ci sono altri due ragazzi a processo per la terribile morte di Martina Rossi, accusati di falsa testimonianza per coprire i loro amici.
L’accusa di falsa testimonianza ha portato altri due giovani davanti al giudice, con l’accusa di aver coperto gli amici in merito alla morte di Martina Rossi.
La morte della giovane studentessa
Martina aveva solo 20 anni quando è andata in vacanza nelle Isole Baleari insieme a delle amiche. La sera della tragedia – secondo la ricostruzione – le amiche della ragazza erano andate in camera con alcuni ragazzi conosciuti in hotel. Martina era rimasta con Albertoni e Vanneschini – due italiani in vacanza che alloggiavano nello stesso albergo.
Ma quello che è accaduto in quegli attimi è ancora avvolto dal mistero. Le testimonianze riportano ad un grido e poi una corsa tra le scale: Martina è scalza – esamine e senza pantaloncini sul pavimento della Hall dopo aver fatto un volo di sei piani. Il caso in Spagna è stato archiviato come suicidio ma in Italia le Procure hanno voluto approfondire tutti i dettagli, tanto da arrivare al processo con accusa di stupro e morte per altro reato da parte dei due ragazzi.
La falsa testimonianza di due amici
Ma c’è un colpo di scena, infatti Federico Basetti insieme a Enrico D’Antonio dovranno rispondere del reato di falsa testimonianza. Questi due ragazzi sono gli amici di Albertoni e Vanneschi che sono stati assolti in appello in merito all’accusa di cui sopra ai danni della vittima.
D’Antonio e Basetti erano nel gruppo di amici che la sera del 3 agosto 2011 si trovavano con Martina e le amiche: ma avrebbero mentito agli investigatori durante le indagini, con lo scopo di coprire i due amici.
È una svolta importante sul caso di questa povera ragazza morta dopo essere precipitata dal sesto piano che, secondo le ipotesi, stava cercando di sfuggire alla violenza da parte dei due giovani.