Stando a quanto ha affermato il Cts, le regole per la riapertura delle piste da sci vanno riviste, altrimenti la riapertura è a rischio.
Anche se le piste da sci dovessero riaprire, secondo gli esperti dovrà essere comunque mantenuta la massima cautela.
Si dovranno attendere i dati epidemiologici
Secondo gli scienziati del comitato tecnico scientifico, le piste da sci potranno riaprire ma devono essere riviste le condizioni. Secondo il Cts, infatti, è necessario dover rivedere alcuni parametri sulla base della suddivisione dell’Italia a fasce.
In ogni caso, se pure le piste da sci dovessero riaprire, sarà necessaria la cautela massima. La settimana prossima è stato fissato un nuovo incontro per controllare l’analisi dei dati epidemiologici.
Se gli impianti non dovessero riaprire, sarà un duro colpo ulteriore, per gli operatori del settore.
Carenze nei piani dei governatori
Il motivo per cui le riaperture delle piste sono in forse è che i piani, presentati dai governatori, hanno diverse lacune. Ad esempio, le funivie, seggiovie ed altri impianti di risalita, potrebbero essere considerati come mezzi di trasporto a tutti gli effetti.
Costituirebbero, dunque, un punto di aggregazione dove il rischio di contagio è medio alto, soprattutto nelle ore centrali.
Per una eventuale ripartenza in sicurezza, dunque, dovrebbero essere inserite nuove misure. Queste sarebbero relative soprattutto agli impianti di risalita suddetti, oltre ai dispositivi di protezione individuale che tutti dovrebbero adottare.
Una delle disposizioni, ad esempio, è quella di poter occupare le seggiovie al 100% soltanto indossando la mascherina. Inoltre, se è possibile, la calotta potrebbe essere abbassata. Se la calotta non può essere abbassata, la capienza potrebbe essere ridotta al 50%.
Per quanto riguarda gli Ski pass, oltre a quelli giornalieri si dovranno considerare anche quelli settimanali o stagionali.
In ogni caso, gli impianti potranno riaprire, soltanto se la regione in questione dovesse diventare zona gialla e, quindi, soltanto se l’andamento epidemiologico lo consentirà.