Tre di loro hanno anche provato a nascondersi quando sono arrivati gli agenti.
Sfidano le regole imposte dall’ultimo Dpcm di dicembre e vengono scoperti.
Un costoso cenone di Natale
Ai sette amici, riunitisi per festeggiare il Natale con il consueto cenone, senza parenti e conviventi, sfidando le regole stabilite dall’ultimo Dpcm di dicembre, deve essere sembrato “lecito”.
In fondo stando in casa cosa sarebbe potuto accadere? I sette amici riuniti allegramente nell’appartamento di un palazzo in zona San Donato, in via Bari 3, dove avevano organizzato la festa, hanno mangiato, bevuto e anche suonato. Forse troppo.
Mentre l’allegra comitiva di cittadini brasiliani si divertiva, il vicinato infastidito dagli schiamazzi e dalla musica ad alto volume, provenienti dall’appartamento, si adoperava per farli smettere.
Quando i vicini non ne hanno potuto più, non riuscendo a dormire, hanno chiamato il 112, il numero che secondo la necessità di chi chiama si attiva per inviare i carabinieri o la polizia.
L’arrivo della Polizia
A fermare il festino illecito è dunque arrivata la Polizia, nello specifico gli agenti del commissariato Madonna di Campagna.
Gli agenti, una volta in casa, dopo una piccola “verifica” hanno trovato 7 partecipanti al cenone di Natale, tutte tra i 20 e i 35 anni e non “congiunti”.
Nella cucina gli agenti hanno potuto contare tre convitati, un numero che rientra nelle indicazioni del dpcm, il padrone di casa ha spiegato alla pattuglia:
“Siamo solo in quattro ma è tutto in regola, siamo pochi”.
Nella deroga prevista dal dpcm è consento a due congiunti di far visita ai parenti.
Tuttavia, agli agenti di polizia le figure di un uomo e una donna nascosti dietro una porta di vetro in camera da letto, non sono sfuggite, così come la settima persona che aveva cercato rifugio nel bagno.
Dopo i controlli la polizia ha potuto accertare che nel gruppo erano presenti anche 5 irregolari. Come riporta anche la Repubblica, la festa di Natale è terminata con una multa di 400 euro per ogni partecipante.