In rete sarebbero spuntate diverse fake news riguardo il vaccino come l’inutilità dello stesso contro la mutazione del virus.
Uno dei “testimonal” del vaccine day per l’Italia, ed in special modo per la Lombardia, è stato il virologo Fabrizio Pregliasco. L’uomo, infatti, sarebbe stato uno dei primi a farsi iniettare il vaccino contro il terribile coronavirus.
Pregliasco è stato uno fra i primi 7 a vaccinarsi al Niguarda di Milano
L’uomo non ha avuto dubbi sulla decisione definendo questo step necessario per sconfiggere il virus. Pregliasco avrebbe commentato così all’Adnkronos Salute il suo “post- iniezione”.
“E’ doveroso eseguire la vaccinazione, è l’unico modo per uscire da questo tunnel. Oggi è un punto di partenza simbolico, ci dice che possiamo cominciare a guardare con speranza al futuro”.
Non solo però, il virologo sarà presente al Pio Albergo Trivulzio nel primo pomeriggio quando inizieranno le vaccinazioni al personale sanitario.
L’Iss ribadisce di continuare ad usare le mascherine anche dopo il vaccino
Non solo la lotta al virus, l’Iss sarebbe impegnato anche nella corretta informazione delle notizie in merito al vaccino. Sul proprio sito, infatti, è apparsa una sezione interamente dedicata all’argomento che raccoglie faq, fake news e le attività dell’Istituto.
Fra le raccomandazioni suggerite dall’Istituto vi sarebbe quella di continuare a rispettare le misure di sicurezza come il distanziamento sociale e l’uso della mascherina.
Nonostante i primi vaccini, infatti, prima di raggiungere l’immunità di gregge ci vorrà del tempo. Per quanto riguarda la fake news più diffusa al momento riguardo il vaccino è la sua presunta inutilità contro la mutazione del virus.
“E’ inutile vaccinarsi contro il Sars CoV-2 perché il virus è già mutato e il vaccino è inefficace: falso non vi è alcuna evidenza al momento che la mutazione del virus rilevata nel Regno Unito possa avere effetti sull’efficacia della vaccinazione.
“I vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro molti frammenti della proteina cosiddetta Spike”.
Come spiegato, quindi, la mutazione non sarebbe così sostanziale da consentire al virus di sopravvivere al vaccino. Non resta, quindi, che procedere con le vaccinazione sperando che finalmente si riesca ad uscire per sempre da questa pandemia globale.