28, 29 e 30 dicembre 2020, l’Italia torna zona arancione. Saranno tutti giorni feriali. Vediamo cosa cambia.
In zona arancione continueranno a rimanere chiusi i bar ed i ristoranti.
Si cambierà colore anche il 4 gennaio
L’Italia tornerà zona arancione 28, 29 e 30 dicembre ma anche il 4 gennaio. A differenza della zona rossa, in zona arancione si potranno fare più cose.
La principale novità è che ci si potrà spostare tra i vari comuni della stessa regione. Uno spostamento consentito anche se si dovrà partecipare a funerali di parenti stretti. Ovviamente, se si rispettano le regole. Uno spostamento consentito ad un massimo di due persone.
Vigerà ancora il coprifuoco. Ogni spostamento, infatti, sarà possibile soltanto tra le 5 del mattino e le 22 di sera.
Nella notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio, il coprifuoco vigerà fino alle 7 del mattino.
Cosa si potrà e cosa non si potrà fare
Ristoranti e bar, pasticcerie e gelaterie, non saranno aperte se non per asporto. Potranno riaprire soltanto quando si tornerà in zona gialla. Consentito comunque l’asporto, fino alle 22:00 mentre non ci sono limiti per la consegna a domicilio.
I negozi saranno aperti. Aperti regolarmente anche quelli dei centri commerciali, costretti alla chiusura in zona rossa e nei giorni festivi e prefestivi. Tutti gli esercizi commerciali dovranno garantire non solo la distanza di sicurezza ma anche l’ingresso dilazionato.
Tutti potranno andare al parco e, i bambini piccoli potranno anche accedere alle aree gioco, accompagnati dagli adulti. Se non ci sono parchi nel proprio Comune, ci si può spostare in un comune limitrofo, a meno che non ci siano delle deroghe particolari. Permesse le passeggiate, le attività ludiche e motorie.
Continuerà ad essere possibile andare a fare visita agli amici e ai parenti, con le stesse regole che vigevano in zona rossa. Ovvero, massimo due non conviventi, una sola volta al giorno.