Il ministro Alfonso Bonafede ha esortato gli Stati Uniti a fornire al più presto i documenti necessari al rimpatrio di Chico Forti.
La richiesta in una nota ufficiale diramata nelle scorse ore dal Ministero della Giustizia. Ecco tutti gli ultimi aggiornamenti sul caso di Chico Forti.
Dopo 20 anni Forti tornerà in Italia ma è mistero sulla data
La famiglia di Chico Forti aspettava questo momento da moltissimo tempo come ha dichiarato la mamma a Giorgio Romiti de Le Iene, da quanto si legge su Il Giornale Trentino:
“Sono emozionatissima, non riesco neanche a parlare. Faremo una bella festa appena possibile”.
Per 20 lunghi anni l’imprenditore italiano è stato detenuto nel carcere della Florida dopo un processo sommario in cui non sono chiaramente emersi né movente né prove di ciò per cui era accusato.
Eppure la condanna all’ergastolo per l‘omicidio del rampollo di casa Pike nel 1998 ha spiazzato tutti. In tanti hanno gridato al complotto da parte della Polizia di Miami risentitasi per le accuse di inefficienza mosse in un documentario di Forti sull’assassinio di Gianni Versace del 15 luglio 1997.
Chico Forti come capro espiatorio dunque, costretto a scontare una pena ingiusta in un Paese non suo. Questo è quanto affermano i tantissimi sostenitori dell’imprenditore ora 61enne che per lui si sono mossi in questi anni chiedendone il rimpatrio.
E la notizia dell’accoglimento della richiesta da parte del Governatore della Florida solo pochi giorni fa ha fatto gridare al miracolo ed i sostenitori di Forti sono sicuri che una volta in Italia potrà beneficiare della grazia.
Resta però oscura la data di rientro e la preoccupazione che la famiglia di Chico debba attendere ancora ulteriore tempo per rivederlo cresce di ora in ora.
Il Governo sollecita gli Usa
Era stato il ministro Luigi Di Maio ad annunciare la bella notizia il 24 dicembre spiegando come il Governo avesse lavorato per molto tempo per ottenere questo risultato straordinario.
Ora che i giorni trascorrono il Governo non ha intenzione di arretrare sul suo impegno nella causa di Chico Forti e proprio di oggi è una nota diramata dal Ministero della Giustizia.
A firma di Alfonso Bonafede il comunicato indirizzato agli Stati Uniti esorta gli organi competenti ad accelerare le pratiche per riportare in Italia Chico.
“il Ministero della Giustizia ha reiterato la richiesta di trasmettere nel più breve tempo possibile tutta la documentazione necessaria al trasferimento .. “
La richiesta è stata inoltrata, come riporta anche La Nazione, agli Uffici del Department of Justice degli Stati Uniti.
Come ha ricordato il ministro della Giustizia infatti l’impegno del Governo era iniziato già diversi mesi fa in seguito alla richiesta avanzata proprio da Forti di poter tornare in Italia a scontare la pensa residua come prevede la Convenzione di Strasburgo.
Non resta che sperare che gli Usa accolgano la richiesta di documenti necessari