L’inizio dei saldi invernali 2021 potrebbe partire in ritardo rispetto agli altri anni, proprio a causa della pandemia e delle chiusure. Vediamo perché.
I saldi 2021 sarebbero dovuti partire poco prima dell’Epifania, in gran parte d’Italia.
Una boccata d’ossigeno per il commercio
La data d’inizio dei saldi 2021 potrebbe slittare. E’ quanto ha attestato Confcommercio. Alcune regioni, infatti, vogliono posticipare la data d’inizio a causa della pandemia e delle relative chiusure.
Generalmente, i saldi invernali, negli ultimi anni, sono sempre iniziati dopo Capodanno e, poco prima dell’Epifania. I saldi rappresentano, da sempre, una boccata d’ossigeno per i negozi d’abbigliamento.
Proprio quelle attività commerciali che, a causa della suddivisione della penisola, per aree di rischio, sono spesso stati costretti alla chiusura. Anche il Dpcm di Natale li ha visti, insieme ai ristoranti, particolarmente penalizzati.
Il calendario provvisorio, secondo Confcommercio
Stando al calendario provvisorio diffuso da Confcommercio, l’inizio dei saldi, regione per regione, è dilazionato nel corso di tutto il mese di gennaio. Ecco le date:
- Valle d’Aosta, Molise e Basilicata partono il 2 gennaio 2021
- Abruzzo e Calabria partono il 4 gennaio 2021
- Puglia, Sicilia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Lombardia dovrebbero partire il 7 gennaio 2021, fuori dai divieti del Dpcm di Natale
- l’Umbria parte il 9 gennaio 2021
- il Lazio il 12 gennaio 2021
- Marche e provincia autonoma di Bolzano il 16 ma, quest’ultima, soltanto per i comuni non turistici (dove inizieranno il 13 febbraio 2021)
- Liguria 29 gennaio 2021
- Emilia Romagna 30 gennaio 2021
Mancano Sardegna e Campania dove, al momento, la partenza dei saldi è prevista per il 5 gennaio 2021 ma la data potrebbe essere anticipata o posticipata.
In particolare, in Campania, la riunione con le associazioni di categoria è stata fissata per il prossimo lunedì 4 gennaio. Quindi, al momento, Palazzo Santa Lucia, smentisce che la regione abbia una data ufficiale d’inizio dei saldi.
Una decisione dovuta al fatto che, molti negozianti hanno grandi quantitativi di merce fresca di arrivo, praticamente invenduta. Scontarla con i saldi potrebbe essere una perdita ulteriore per il settore.