Il terremoto che ha colpito la Croazia e distrutto la città di Petrinja si sarebbe sentito anche in alcune zone d’Italia.
Una scossa di magnitudo 6.4 avrebbe colpito la Croazia ieri, 29 dicembre, alle 12:20. Nello specifico l’epicentro del terremoto sarebbe stato registrato a circa 44 kilometri da Zagabria.
L’epicentro sarebbe stato a circa 40 kilometri da Zagabria
Nonostante ciò, notizia confermata anche dai media locali, la città ad essere stata maggiormente colpita dal sisma è Petrinja. La cittadina di 25mila abitanti, infatti, avrebbe visto a pezzi il proprio centro citta.
Non solo, sfortunatamente tra le vittime di Petrinja anche una bambina di soli 12 anni. Diversi anche i cittadini rimasti feriti, tra cui alcuni in condizioni di salute gravissime.
Per precauzione è stata chiusa la centrale nucleare di Krsko
A causa del sisma, inoltre, anche l’elettricità sarebbe sparita da Zagabria gettando la città in un blackout di paura. Anche la vicina Slovenia, inoltre, avrebbe preso delle precauzioni.
Infatti, successivamente alla diffusione della notizia del terremoto, in via precauzionale, sarebbe stata fermata la centrale nucleare di Krsko.
Successivamente alla prima scossa ce ne sono state delle successive di minore intensità di cui la più forte avrebbe raggiunto 4.5 di magnitudo con epicentro vicino alla città di Sisak.
“Le prime scene di Petrinja sono davvero drammatiche, ci sono molte macerie”.
Queste le parole di Radio Sarajevo. Non solo però, anche la croce rossa della Croazia, intervenuta subito nella zona, ha raccontato di una situazione molto grave.
“È terribile ci sono morti e feriti, abbiamo visto una bambina morta in una piazza, il centro è distrutto. È un disastro”.
Il sindaco di Petrinja, Darinko Dumbovic avrebbe ribadito i danni causati dal terremoto il quale avrebbe spazzato via metà della sua città. Infine, il sisma sarebbe stato udito anche nel nostro paese con diverse chiamate ai vigili del fuoco da nord a sud.