L’operazione della Open Arms, l’unica ong tornata in mare, è stata effettuata la notte di San Silvestro in acque internazionali.
I 160 migranti erano su un barcone di legno, che aveva ormai il motore fuori uso.
Salvataggio di migranti nella notte
L’ultima notte dell’anno si chiude con il salvataggio di 160 naufraghi. I migranti, per la gran parte di origine eritrea, erano su un barcone di legno, con il motore ormai fuori uso.
Come riferisce anche La Repubblica, il soccorso è avvenuto la notte scorsa in acque internazionali nel Mediterraneo centrale.
Ad effettuare l’operazione i volontari della Open Arms, l’unica Ong rimasta in mare, era arrivata il 30 dicembre.
Tra i 160 migranti ci sono anche 6 bambini e 11 donne. La Open Arms è ancora in mare in attesa che le autorità italiane o spagnole diano l’autorizzazione per sbarcare i migranti tratti in salvo nella notte.
“Non esiste Natale o Capodanno quando si fugge dalla violenza, che sia anche per loro un buon inizio. Continuiamo”
si legge sulla pagina twitter della ong spagnola.
La #OpenArms ha soccorso ieri pomeriggio 169 persone. Tra queste 12 donne e 6 bambini. Ora sono al sicuro sul ponte del nostro rimorchiatore. Festeggiamo il 2021 difendendo i diritti e la vita.https://t.co/jhePoqPY9T
Ph Joan Mateu Parra pic.twitter.com/uWLlwKpaji
— Open Arms IT (@openarms_it) January 1, 2021
Il bilancio degli sbarchi nel 2020
L’anno appena concluso si chiude con un bilancio di 34.134 migranti sbarcati, più del triplo rispetto allo scorso anno, quando il totale delle persone tratte in salvo in mare era di 11.471.
È la Tunisia la nazione da cui arrivano la gran parte dei migranti. Seguono a ruota bengalesi e ivoriani.
Attualmente, i migranti ospitati nei centri di accoglienza sono poco meno di 80.000.
L’Emilia Romagna e la Lombardia sono le due regioni italiane che ospitano più migranti.