Un nuovo pool difensivo per Mohamed Barbri con tanto di nomina per la criminologa Anna Vagli, tutte le ultimissime novità nel caso di Samira.
Il processo avrà inizio il 29 gennaio ed il marito di Samira El Attar è al momento l’unico indagato promette di dar battaglia.
Ecco quanto dichiarato dalla criminologa appena nominata IN ESCLUSIVA per LettoQuotidiano.
Il caso di Samira, un giallo pieno di punti da chiarire
La scomparsa di Samira risale all’ottobre del 2019 dalla zona di Stanghella nella provincia di Padova dove la donna di origini magrebine viveva assieme alla sua famiglia.
Samira, Mohamed e la loro piccola bimba che ora è di fatto orfana poiché da quel giorno ha perso la mamma, scomparsa nel nulla dopo averla portata a scuola. Ma non solo, la piccola ha anche perso il papà, in carcere con la tremenda accusa di aver ucciso la mamma ed aver fatto sparire il corpo.
Il caso di Samira pare un vero rompicapo: la mamma di Stanghella sembra infatti svanita nel nulla e vani sono stati i tentativi di ricerca arrivando a scandagliare perfino i pozzi della zona.
Le ricerche si sono sviluppate tenendo in considerazione qualunque ipotesi, dell’allontanamento volontario, come sostiene il marito, fino all’omicidio come ipotizza la Procura.
Nessuna traccia della donna in tutti questi mesi tranne un paio di scarpe che proprio il marito ha detto di aver trovato nelle campagne circostanti.
Molti appaiono però gli indizi contro il marito, Mohamed Barbri, con il quale pare che Samira avesse un rapporto tormentato.
Le varie testimonianze sia di amici che dei servizi sociali a cui si era rivolta parlano di un rapporto altalenante fatto di imposizioni e gelosie raccontate dalla El Attar insieme a ripensamenti e decisioni di assecondare il marito.
Una situazione complessa che la donna pare avesse intenzione di abbandonare, dichiarando di voler cercare una nuova sistemazione per lei e la bimba.
Il marito Mohamed è stato posto in stato d’arresto dopo la sua fuga all’estero e per delle incongruenze nella sua versione dei fatti, ma si è sempre dichiarato innocente.
Manca poco all’avvio del processo ed è giunta una notizia clamorosa: il marito di Samira ha nominato un nuovo pool difensivo comprendente anche una nota criminologa. Ecco tutte le novità.
Nuovo pool difensivo per Barbri, è ufficiale: la criminologa chiarisce la decisione
Il processo per la scomparsa di Samira El Attar che vede alla sbarra Mohamed Barbri con l’accusa di omicidio e soppressione di cadavere prenderà il via il 29 gennaio in Corte d’Assise a Rovigo.
Un comunicato ufficiale annuncia una importante novità: la nomina di un pool difensivo completamente nuovo.
Si tratta di due legali, Riziero Angeletti e Francesco Zacheo, già impegnati in noti casi di cronaca tra cui la difesa di Padre Graziano e l’assistenza legale al papà di Noemi Durini.
Ma non è tutto, i due avvocati hanno poi nominato come parte del team difensivo anche la nota criminologa Anna Vagli, consulente nei maggiori fatti di cronaca del momento come il caso Ragusa con la difesa di Antonio Logli e la difesa degli zii paterni di Evan lo Piccolo.
Proprio la criminologa ha rilasciato una dichiarazione sulla sua nomina in esclusiva per LettoQuotidiano:
“Ringrazio gli Avv. Zacheo e Angeletti per la fiducia accordatami. Ho accettato questo importante incarico come consulente tecnico del Sig. Mohamed Barbri non soltanto per fornire un mio contributo alla ricerca della verità ma anche per preservare il futuro di una minore che attualmente soffre la mancanza di entrambe le figure genitoriali. Come sempre, onorerò il mandato con professionalità e competenza”.
Le prossime settimane dunque saranno cruciali per l’iter processuale che potrebbe portare a chiarire cosa sia accaduto davvero alla povera Samira. Da quanto si evince dalla nomina del nuovo pool difensivo pare proprio che Barbri sia intenzionato a dare battaglia.