Ricordate il dolcissimo bimbo de La Vita è Bella? Ha emozionato il mondo con la sua iconica battuta ‘Abbiamo Vinto!’. Ma com’è oggi e cosa fa?
Il suo nome è Giorgio Cantarini ed è passato alla storia del cinema per l’interpretazione del piccolo Giosuè, figlio di Guido Orefice (Roberto Benigni) e Dora (Nicoletta Braschi) nella celebre pellicola, Premio Oscar, La Vita è Bella.
Un bimbo prodigio, considerando che al tempo l’attore di origini umbre aveva solo cinque anni.
A distanza di 23 anni avrà seguito la strada cinematografica che l’ha portato nel 1997 al successo grazie alla sua interpretazione nel capolavoro di Roberto Benigni? Scopriamolo insieme.
Giorgio Cantarini dopo La Vita è Bella
Classe 1992, Giorgio Cantarini è nato ad Orvieto, ed è celebre non solo per aver recitato nel celebre film dell’attore e regista toscano ma anche per aver impersonato il figlio di Massimo Decimo Meridio nel colossal di Ridley Scott, Il Gladiatore.
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Come ha rivelato in un’intervista di qualche tempo fa al Corriere Della Sera, il suo più grande desiderio fino ai 18 anni di età sarebbe stato quello di diventare un nome importante nel mondo del calcio, accantonando però il percorso di attore.
Ma successivamente, grazie al supporto del suo Papà di scena e maestro del Cinema, Roberto Benigni, con il quale negli anni è sempre rimasto in contatto, ha ‘tentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma’ ove si è diplomato lo scorso 2014.
Cosa fa oggi l’attore umbro?
Tra le apparizioni più rilevanti di questi ultimi anni della sua carriera, c’è stata certamente quella a Ballando Con Le Stelle, celebre talent di Milly Carlucci, di cui è stato protagonista nel 2005, ed ‘AUS – Adotta uno studente’, la celebre web serie prodotta dalla Rai nel 2015.
Attualmente vive a New York insieme alla sua compagna Marial Bajma-Riva con la quale intrattiene una relazione stabile da oltre 5 anni. Un pilastro nella sua vita, insieme a cui ha potuto sperimentare oltre che la recitazione anche ‘scrittura e regia, girando due corti, La regina dei Salotti e un piccolo fantasy a budget zero’.