Governo, Conte risponde ad Italia Viva: “Mai venuta meno l’apertura al confronto”

Dopo giorni di silenzio Giuseppe Conte risponde così alle dichiarazioni effettuate da Matteo Renzi nelle ultime settimane.

Conte
Oggi si decide per il Recovery Plan.

Dopo diversi giorni di silenzio il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, avrebbe risposto alle accuse su una possibile crisi di governo tramite un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.

Conte avrebbe inteso la prima versione del documento solamente una bozza

Il premier ha esordito nel suo messaggio social ricordando come prima delle feste avesse suggerito alla maggioranza di suggerire proposte utili a migliorare il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Come spiegato da Conte, infatti, questa prima versione del PNRR per lui è sempre stata una bozza utile come base tecnica per aprire una discussione.

A riprova di ciò il presidente del consiglio ha confessato come negli scorsi giorni il ministro dell’Economia Gualtieri gli ha sottoposto una versione più avanzata di quel primo documento.

Quest’oggi verrà consegnata la versione definitiva del Recovery Plan

Dopo una lunga verifica, quindi, sarebbe arrivato il giorno di mostrare a tutti i leader di maggioranza la versione definitiva del Recovery Plan. In quest’ultima, infatti, sarebbero stati aumentati i fondi destinati alla sanità.

Prima di ciò però, il documento sarà portato all’attenzione del Parlamento dove avverrà un confronto con l’opposizione, con le parti sociali e con Bruxelles. Italia Viva però potrebbe decide di non approvare il piano con le ministre Bonetti e Bellanova disposte persino a dimettersi.

“A breve ci ritroveremo con tutte le forze di maggioranza per operare una sintesi complessiva, che valga a selezionare gli investimenti e le riforme più utili a modernizzare il Paese. I 209 miliardi che l’Europa ci mette a disposizione sono risorse ingenti, ma le nostre scelte devono essere ben ponderate. La nuova versione del PNRR punterà con ancora maggior decisione sugli investimenti, soprattutto quelli ad alto impatto sulla crescita, sulla trasformazione dei settori e sulle filiere innovative. Maggiori risorse saranno destinate, in particolare, alla salute, ai giovani, al terzo settore, agli asili nido e alle persone con disabilità”.

Lo scontro però sembrerebbe potersi risolvere con un passo indietro attuato proprio dal presidente del consiglio. Ipotesi decisamente più gradita a Conte rispetto al rimpasto.

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