Emiliano Rossetto di 46 anni è stato rinvenuto privo di vita nella sua casa in zona Portello dopo l’allarme di una conoscente.
Una vicenda scioccante le cui cause sono ancora al vaglio degli inquirenti che dovranno chiarire come è morto in casa il 46enne padovano e perché nessuno si è accorto di nulla.
Il telefono di Emiliano ha squillato per due giorni prima che qualcuno desse l’allarme, la tragica scoperta all’arrivo della Scientifica.
Un telefono che squilla per giorni: la scoperta agghiacciante
La vicenda che arriva da Padova ha dell’incredibile ed è attualmente è al vaglio degli inquirenti.
Nelle prime ore della mattinata di ieri 5 gennaio 2020 il cadavere di un uomo è stato rinvenuto nel suo appartamento di Padova, in zona Portello.
Secondo le prime indiscrezioni a dare l’allarme sarebbe stata una conoscente dell’uomo, il 46enne Emiliano Rossetto.
La donna infatti, di cui non si conosce attualmente l’identità, pare avesse provato a cercare di contattare l’uomo nelle ore precedenti.
Il telefono di Emiliano però squillava a vuoto. L’amica, da quanto riporta Il Mattino, avrebbe provato per due interminabili giorni a mettersi in contatto con Rossetto.
Alla fine sempre poi preoccupata dal silenzio del 46enne ha deciso di dare l’allarme.
Solamente dopo la segnalazione della donna al 113 sono partite le ricerche che hanno portato ad una drammatica scoperta.
Sul posto sono giunte le forze dell’ordine ed i sanitari del 118 ma per il povero Emiliano non c’era ormai più nulla da fare.
La salma è stata consegnata ai famigliari mentre sono scattate le indagini dopo la comunicazione dell’accaduto al Pm.
Emiliano morto in casa a 46 anni: le indagini a Padova
La tragica morte di Emiliano Rossetto di soli 46 anni si lega al dramma della solitudine: perché nessuno si è accorto per giorni di quanti accaduto? Da quanto era morto l’uomo?
Sono alcuni degli interrogativi a cui tenteranno di dare risposta gli inquirenti. Per ora pare appurato che la causa della morte sia da imputarsi a cause naturali.
All’uomo si è giunti solo dopo la segnalazione della conoscente proprio grazie a quel telefono accesso che squillava da giorni. Gli inquirenti hanno infatti localizzato l’ultima cella telefonica agganciata dal cellulare dell’uomo.
Rossetto si trovava infatti proprio nel suo appartamento ormai morto sul pavimento.
La Polizia Scientifica ha già effettuato i rilevamenti del caso, fondamentali per poter stabilire cosa sia realmente accaduto in quella casa. Le indiscrezioni confermerebbero l’assenza di segni di violenze sul corpo del 46enne.
Le prossime settimane saranno fondamentali per arrivare a definire con chiarezza cosa sia davvero accaduto al povero Emiliano.