Alcune dosi avanzate del vaccino Pfizer Biontech sarebbero state somministrate ai parenti dei sanitari. I Carabinieri avviano le indagini.
I parenti di sanitari avrebbero fruito di dosi avanzate di vaccino Pfizer Biontech. Sulla vicenda, indagano i Carabinieri del Nas di Parma che hanno avviato già un’inchiesta per chiarire la situazione.
L’Ausl di Modena – dove si è verificato l’accaduto – ha messo in atto un’istruttoria.
L’Ausl, inoltre, ha definito un “grave errore” la vicenda che è montata, tramite social, visto che un operatore sanitario ha pubblicato una foto che ha scatenato le polemiche.
Dosi di vaccino date ai parenti dei sanitari: scattano le indagini
Diverse dosi del vaccino Pfizer Biontech sarebbero state cedute ai parenti dei sanitari dell’Ausl di Modena.
Un “grave errore” – come l’ha definito la struttura sanitaria – che ha già avviato un’istruttoria.
Ad indagare sul caso, anche i Carabinieri del Nas di Parma. Tutto è partito da un selfie pubblicato da un operatore sanitario che ha scatenato polemiche e relativi accertamenti.
Il caso si è verificato al centro unico vaccinale di Baggiovara. A riportare la notizia, La Gazzetta di Modena. Se non fossero state somministrate a queste persone, le dosi avanzate sarebbero state cestinate in giornata.
Perché le dosi sarebbero state cestinate?
La risposta a questa domanda è molto semplice. Il vaccino, una volta aperto, deve essere consumato in giornata. Per questo, quelli avanzati e poi somministrati ai parenti degli operatori sanitari sarebbero stati buttati.
Ciò ovviamente non giustifica l’accaduto, che è al vaglio degli inquirenti, ma spiega perché le dosi sarebbero state cestinate entro poche ore.
Il caso è montato dopo che un operatore sanitario ha pubblicato, sui social, un selfie in cui venivano mostrate le dosi del vaccino per il COVID-19.
Un atto che ha fatto montare una serie di polemiche e di critiche per l’accesso al vaccino preferenziale riservato a queste persone.
L’Ausl di Modena ha avviato “un’istruttoria urgente al fine di individuare tutte le persone responsabili di tale condotta, operatori sanitari o altre figure impegnate nel coadiuvare i team vaccinali in qualità di volontari“.