Un ordigno ha fatto esplodere una vettura e ha provocato la morte di tre giornalisti in Afghanistan. Deceduta anche Zia Wadan, portavoce Forze di protezione pubblica.
E’ accaduto a Kabul, Afghanistan, nella mattinata di oggi. A riferirlo i funzionari afgani.
Cosa è successo
Un’automobile è esplosa a causa di un ordigno, a Kabul in Afghanistan. A bordo c’erano tre giornalisti che sono tutti morti. Tra di loro anche Zia Wadan, giornalista per diversi media del paese. C’è stato anche un ferito.
L’attentato è l’ultimo di una serie che ha visto la morte di diversi giornalisti e politici, presi sempre più di mira, soprattutto a Kabul. Delle morti che sono arrivate nonostante gli svariati colloqui per ritrovare la pace tra governo e talebani, in Qatar.
Una serie di uccisioni mirate
L’esplosione della vettura è avvenuta questa mattina, nell’ora di punta, in mezzo al traffico di Kabul, Afghanistan. Al momento, l’attacco non è stato rivendicato. Ashraf Ghani, il presidente, sostiene fermamente che si tratti di colpevoli talebani.
Su Twitter, il palazzo presidenziale ha scritto:
“Il picco di violenza da parte dei talebani è contro l’impegno per la pace e indica che il gruppo persegue ancora il suo atteggiamento da falco nel prendere vite innocenti e danneggiare le strutture pubbliche”.
Il gruppo dello stato islamico si è ritenuto responsabile di attacchi multipli nella capitale, negli ultimi mesi. Incluso l’attacco che ha visto la morte di 50 persone di cui, la maggior parte, studenti.
I militanti Talebani, inoltre, hanno continuato ad insorgere contro le forze di governo. Questo anche se, avevano promesso di non assaltare più i militari statunitensi e le truppe NATO.