L’ultimo messaggio della giovane donna in viaggio con i suoi due bambini, prima del tragico schianto in mare del boeing 737.
Volo senza ritorno
Il 9 gennaio Raith Windania con i suoi due bambini si era imbarcata sul boeing 747 della compagnia indonesiana Sriwijaya in un viaggio che sarebbe dovuto essere di ritorno a casa, come testimonia l’ultima foto pubblicata dalla donna su instagram.
Inspiegabilmente il volo numero 182, partito da Jacarta, è presto sparito dai radar di controllo. Il veicolo su cui Raith e i figli erano a bordo con altri 53 passeggeri, quattro membri dell’equipaggio e due piloti, è precitato in mare poco dopo il decollo.
Purtroppo la speranza di trovare qualche sopravvissuto è stata smentita al concludersi delle operazioni di soccorso. Tutte le 62 persone hanno perso la vita, tra cui 2 neonati e 7 bambini, inclusi i figli di Raith.
Intanto le due scatole nere sono state individuate e sono in corso le ricerche per accertare le dinamiche dell’accaduto.
L’ultimo post su Instagram
Raith è radiante nell’ultima foto che pubblica su Instagram: è un selfie che la ritrae insieme ai bambini a bordo del boeing poco prima della partenza.
“Ciao ciao famiglia. Stiamo andando a casa per ora.”
Sono le parole che accompagnano l’immagine. Casa è a Pontianak, capitale della regione Kalimantan Occidentale. È lì che sarebbe dovuto atterrare il boeing 747.
La testimonianza del fratello
Irfansya, il fratello della vittima, ha accompagnato la sorella e i nipoti in aeroporto. Li ha poi aiutati nelle operazioni di routine, come il trasporto dei bagagli e il check-in, fino a salutarli nella sicurezza di rivederli presto.
Le parole di Irfansya sono pregne di dolore e impotenza per quanto avvenuto. Il dispiacere è insondabile.
“Mi sento come se ancora non ci potessi credere ed è successo troppo in fretta”
L’incredulità si fa più forte al pensiero che i famigliari avrebbero dovuto prendere il volo precedente, come rivela Irfansya, ma per ragioni non ancora chiare, Raith ha deciso di sostituirlo con il volo numero 182. Il futuro si è rivelato beffardo.
Non è stato così per un ventiquattrenne che è stato graziato da un impedimento al momento fastidioso: non aveva denaro a sufficienza per pagare il test anti-covid e pertanto all’ultimo è stato costretto a cambiare i suoi piani e a prendere il traghetto.