L’appello disperato della conduttrice di Domenica In sui social. Mara Venier chiede aiuto: ‘È l’unica speranza’
Mara Venier è una delle conduttrici più amate dal pubblico italiano, che ogni domenica si sintonizza su Rai 1 per assistere al suo celebre Talk Show, Domenica In.
Nelle ultime settimane, la presentatrice è stata al centro di alcuni rumors, secondo i quali questa potrebbe essere l’ultima edizione di Domenica In condotta da lei, per poi ‘andare in pensione’.
Voci che non sono state attualmente ancora ufficializzate, anche se a tal proposito i telespettatori si chiedono chi possa essere eventualmente la sua degna sostituta.
Poche ore fa la Zia Mara Nazionale, ha però preoccupato i fan con alcune recenti Stories. Ecco che cosa è accaduto.
Il triste appello
Molto stimata dal suo pubblico per la sua genuinità e la sua sensibilità, Mara Venier si è sempre posta in prima linea nell’aiutare il prossimo.
Così come molti volti noti dello spettacolo anche lei ha voluto offrire il suo contributo per aiutare la piccola Melissa Nigri, la bimba di Monopoli affetta da SMA (atrofia muscolare spinale) di tipo 1, ovvero la forma più grave di questa malattia.
Unico modo per aiutare la piccola di soli 11 mesi è l’assunzione di un farmaco molto costoso, lo Zolgensma, il quale costa oltre 2 milioni di euro.
Mara Venier, il toccante gesto
La conduttrice di Domenica In ha così condiviso sul suo profilo la campagna di solidarietà in favore della bambina, affinchè possa essere raccolta la cifra necessaria per acquistare il farmaco che potrebbe salvarle la vita.
Un gesto che ha toccato profondamente il cuore dei fan, preoccupati per il destino della piccola.
Purtroppo essendo stata diagnosticata tardi la malattia, Melissa non può usufruire gratuitamente del farmaco:
‘per poter sperare di vivere ha bisogno dello zolgensma, un farmaco che la sanità italiana passa gratuitamente fino al sesto mese di età’
si legge sulla bacheca di Piero Piazzi, che ha diffuso la raccolta fondi.
L’imprenditore milanese, conclude sottolineando che il tempo a disposizione per raggiungere la cifra è davvero minimo. Per salvare Melissa è infatti fondamentale che il farmaco venga assunto entro il secondo anno di età.