Gli avvocati di Antonio De Marco, killer dei due fidanzati di Lecce, hanno avanzato la richiesta di rito abbreviato, i dettagli.
Il processo per il massacro di Daniele De Santis ed Eleonora Manta avrà inizio il prossimo 18 febbraio, ecco i passi processuali che la difesa di De Marco ha in programma di attuare.
Il duplice omicidio di Lecce, il processo al via a breve
Il dramma vissuto dalle famiglie di Eleonora Manta e Daniele De Santis non ha pace ed ha avuto inizio la sera del 21 settembre scorso a Lecce.
I due fidanzati 30enni si apprestavano a consumare la cena che avrebbe decretato l’inizio della loro convivenza. Erano sereni e tranquilli, poco prima chiamarono alcuni amici e scattarono delle foto nell’appartamento di proprietà di Daniele.
La tranquillità di quella sera venne spezzata da urla agghiaccianti di dolore sentite nitidamente dai vicini di casa: qualcuno si era introdotto nell’appartamento compiendo un terribile massacro.
Un uomo con felpa e cappuccio ed uno zaino giallo venne visto lasciare la palazzina indisturbato mentre i soccorsi arrivavano sul posto trovando i due ragazzi massacrati da più di 50 coltellate.
Le testimonianze dei vicini e molti indizi sulla scena del delitto oltre ad un video di una telecamera di sorveglianza, portò gli inquirenti dritti al killer.
A febbraio inizierà il processo ad Antonio De Marco, reo confesso, ma la sentenza non pare per nulla scontata.
La mossa strategica della difesa: in quale caso De Marco avrebbe lo sconto di pena?
Il 21enne studente di infermieristica ha confessato subito di essere l’autore del terribile delitto. Aveva progettato tutto nei minimi dettagli come testimoniano vari “appunti” ed un diario ritrovati nella sua stanza.
Eppure molto punti sono ancora oscuri: a cosa si riferiva progettando la “caccia al tesoro” durante l’omicidio, come emerso dai bigliettini? Qual è stato il vero movente?
La diatriba tra difesa ed accusa verte sulle condizioni psichiche del ragazzo che ha ammesso di volersi “vendicare della felicità dei due fidanzati”.
Il processo inizierà il prossimo 18 febbraio in Corte D’Assise di Lecce e dopo aver ricevuto un “no” per l’esecuzione di una perizia psichiatrica preventiva, la difesa gioca una nuova carta.
I legali di De Marco infatti hanno presentato istanza per il rito abbreviato. Come è noto, a tale misura si lega lo sconto di un terzo della pena ma teoricamente non può essere accolto per reati che comportano l’ergastolo.
Una mossa inutile dunque? No perché in un caso sarebbe accolta e a spiegarlo è proprio il legale di Antonio:
“Si tratta di un atto meramente formale, ma che ci permetterà tuttavia di essere pronti qualora nel frattempo dovesse cambiare la norma di legge e dovessero cadere le aggravanti”
Ha spiegato Andrea Starace, come riporta Fanpage, depositando proprio nelle scorse ore l’istanza al gip di Lecce, Michele Toriello.
La Procura di Lecce contesta a De Marco infatti l’omicidio volontario premeditato aggravato da premeditazione e crudeltà ed il possesso abusivo di arma bianca.
Le prossime settimane dunque saranno fondamentali per capire cosa è davvero accaduto nella mente del killer dei due poveri fidanzati di Lecce.