Irving ha saltato tre gare consecutive con i suoi Brooklyn Nets. Diverse le ipotesi sulla scomparsa, da motivi politici alla festa della sorella.
Kyrie Irving, cestista dei Brooklyn Nets, non sarebbe più a disposizione della squadra da almeno tre partite. Diverse le ipotesi che avrebbero portato Irving momentaneamente lontano dal parquet.
Ad incastrare l’uomo sarebbe stato un video della festa
La prima teoria sarebbe legata all’assalto dei sostenitori di Donald Trump al campidoglio. L’atleta, infatti, sarebbe da sempre impegnato nel sociale ed il predetto evento potrebbe averlo scosso. Non solo, alcuni sospettano, invece, sia andato a Toronto per il compleanno di sua sorella.
Irving fece infuriare persino LeBron James
Questa non è la prima volta però che Irving si trova al centro delle polemiche. L’atleta 29enne è sempre stato una “testa calda” dentro e fuori dal campo. A riprova di ciò anche il litigio avvenuto con LeBron James, il campione Nba con cui Irving vinse l’anello nel 2016 con la maglia dei Cleveland Cavaliers.
Attualmente non si conosce molto sulla vicenda. Ufficialmente, infatti, Irving sarebbe assente dalla squadra per dei semplici “motivi personali”. Neanche l’allenatore sembra sapere dove sia. Alle domande dei giornalisti statunitensi, inoltre, avrebbe risposto di non avere novità.
Tornando alle ipotesi, l’addetto ai Brooklyn Nets del Washington Post avrebbe appreso da una sua fonte come Irving sia stato scosso dagli eventi degli ultimi giorni. Non solo l’assalto al Campidoglio, anche quando vi fu l’episodio di George Floyd il playmaker preferì non tornare in campo.
Lo scorso anno la Lega, per finire il campionato, avrebbe confinato le squadre in una bolla ad Orlando ma per Irving continuare il campionato avrebbe distolto gli occhi del mondo dalla protesta in atto.
Il motivo dell’assenza però, in questo caso, sembra molto meno nobile, infatti, il giornalista Billy Reinhardt avrebbe pubblicato su Twitter un video che vede l’atleta festeggiare il compleanno della sorella. Il playmaker, quindi, avrebbe raggiunto Toronto dove ha preso parte alla festa in cui nessuno degli invitati avrebbe avuto la mascherina.
Non resta, infine, che sperare nel ritorno in squadra di Irving per sapere con certezza cosa ha spinto il cestista a lasciare Brooklyn in un periodo così difficile per il paese e per il suo team.